Regia di William Girdler vedi scheda film
La versione "black" de L'esorcista, diretta senza troppa cura dallo stesso regista (William Girdler) del successivo Manitù - Lo spirito del male (1978).
Sposata con un cristiano praticante, spesso ospite dell'altrettanto religiosa madre, l'educata consulente matrimoniale, Abby (Carol Speed), finisce al centro di uno spaventoso evento soprannaturale. Tutto ha inizio quando il suocero, l'archeologo Garnet Williams (William Marshall), scatena inavvertitamente uno spirito antico mentre sta seguendo alcuni scavi in Nigeria. Posseduta da una malvagia entità demoniaca, Abby diventa improvvisamente malvagia, violenta, ossessionata dal sesso e si esprime talvolta con un linguaggio scurrile. Potrà, un esorcismo, risolvere la drammatica situazione?
Abby ...la storia di una donna posseduta!: Carol Speed
All'inizio degli anni Settanta, e maggiormente per un decennio, il cinema a "stelle e strisce" si era indirizzato verso una specifica nicchia di pubblico, quello afroamericano. Inizialmente con opere poliziesche e commedie, tipo Omicidio al neon per l'ispettore Tibbs, (Gordon Douglas, 1970). Definito in seguito con il termine di "Blaxploitation" (dalla congiunzione delle parole inglesi black ed exploitation), in alcune diramazioni tipo l'horror gli autori del filone (spesso non di colore) tenderanno a proporre una manciata di titoli "bis", cercando di imitare note e fortunate pellicole, finendo spesso col realizzare dei veri e propri remake, con sostituzione dei protagonisti dalla pelle nera. Il primo e più significativo lavoro in questo senso è Blacula (William Craine, 1972) [1], seguito a ruota da Blackstein (William A. Levey, 1973) e, per l'appunto, da questo Abby, diretto senza troppa attenzione dallo sfortunato William Girdler (cifr. recensione su Manitù - Lo spirito del male). Abby è pure incappato in grane giudiziare, quando la "Warner Bros." (titolare dei diritti de L'esorcista, dell'anno precedente) ha fatto causa alla "American-International", casa di produzione del film. Eppure, vedendolo, si notano le sostanziali differenze, più nella forma (si tratta di un low budget, girato con 400.000 dollari) che non nel contenuto. Qui la posseduta è una donna matura, per giunta sposata, e seppure la storia presenta punti in comune con l'opera di Friedkin (la voce maschile di Abby, i suoi dialoghi sboccati, le visite mediche per appurare il suo stato di sanità mentale), il film di Girdler va dritto per un'altra strada, arrivando però a sbandare nella fase centrale, quando la protagonista inizia a frequentare un pub per adescare svariati amanti. Spartano nella tecnica, con una fotografia poco curata e trucchi fracassoni (il volar degli oggetti e le esplosioni durante l'esorcismo conclusivo, tenuto all'interno di un bar), Abby... la storia di una donna posseduta! sembra quasi scorrere al rallentatore, senza mai coinvolgere. Qualche momento resta impresso (la parlata in greco o, in particolare, il timbro vocale della posseduta), ma nel complesso a farsi notare sono i limiti: a cominciare da una sceneggiatura sconclusionata, per proseguire con interpretazioni non proprio memorabili. Rilasciato dalla "Commissione di revisione cinematografica" con V.C. nulla osta n. 66429, del 16 aprile 1975, Abby ...la storia di una donna posseduta! non ha subito tagli (metraggio accertato in 35 mm: 2450 metri, corrispondenti a circa 89'). È stato altresì vietato ai minori di 14 anni, per le seguenti motivazioni: "Tale divieto è motivato dalle numerose sequenze impressionanti, dal linguaggio scurrile, nonché dallo stesso tema del film improntato sulla descrizione dei fenomeni medianici ritenuti disadatti per le esigenze di tutela della sensibilità evolutiva dei predetti minori." [3]
È sparito dalla circolazione, dopo essere uscito nelle sale italiane, ma in buona parte ne è comprensibile il motivo.
Abby ...la storia di una donna posseduta!: scena
Curiosità [2]
Girato a Louisville, nel Kentucky, una location nella quale la produzione ha dovuto più volte interrompere le riprese quando la troupe è stata coinvolta dalla serie di tornado che ha colpito l'area il 4/4/1974.
NOTE
[1] Blacula è stato trasmesso verso la metà degli anni Novanta, in lingua originale con sottotitoli, sulla ex payTV Tele+.
[2] Dall'imdb.
[3] Dal sito "Italia Taglia".
"Niente giustifica la tristezza: soltanto il diavolo ha ragioni per essere triste."
(Georges Bernanos)
Trailer
F.P. 31/03/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 88'56")
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