Regia di Sergio Citti vedi scheda film
Tutto, o quasi, avrebbe fatto pensare ad un'operazione interessante, ad inziare dalla sceneggiatura di Citti con Cerami e Crisanti, attori come Keitel e musica di Piovani. Quello che si salva è la musica di Piovani e la fotografia di Giurato, il resto è davvero da buttare nel cassonetto, compresa la presenza di Giannini.
Un uomo è stato abbandonato dalla moglie e vive di ricordi, di passione e di rabbia; purtroppo ad assiste a questo sfacelo c'è una figlia, Rosetta che vivrà malissimo la sua adolescenza
Piovani fa la migliore figura dell'intero film
Ci rifacciamo bene su questo critico, sempre con il dente avvelenato, e spesso a vanvera!! Non ha saputo dare consigli qui??
La ricordo nel primo film di Benigni e nella cinematografia di autore degli anni '70, qui in ruolo poco credibile
La figura della madre-Vipera, un ruolo che mette in evidenza con coraggio questa ottima attrice, ma inutilmente
La sua presenza nel cinema assistito dallo stato è immancabile, chissà come mai? Oltretutto le sue caratterizzazioni derivano sempre dal suo piccolo periodo felice inziale.
Senz'altro pensava a qualcosa di meglio, sapendo che cerca spesso un cinema di qualità, ma qui tutto è andato a rotoli
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