Regia di Antoine Fuqua vedi scheda film
Film che unisce il thriller, l'azione e diverse scene divertenti. Una grande interpretazione di Jamie Foxx.
Thriller con una grande interpretazione di Jamie Foxx e, nel cast, anche David Morse, Doug Hutchison e Kimberly Elise.
Film che riesce ad unire diversi generi fra loro: thriller, buona quantità di azione e diverse scene umoristiche che permettono alla pellicola di non risultare mai noiosa.
Il protagonista è lui: Jamie Foxx, che interpretata il ruolo di Alvin, un ragazzo povero sempre nei guai ma sempre molto estroverso e vivace che, a seguito di una coincidenza, farà a sua insaputa da esca (da qui, il titolo del film, “Bait”) a favore della polizia per arrestare un pericoloso e intelligente criminale.
Jamie Foxx riesce a fornire un'ottima interpretazione (e ormai negli anni ci ha abituato, e ci sta abituando sempre meglio) che permette la buona riuscita del film. Il suo non è affatto un ruolo semplice e banale come in realtà può sembrare: riesce a passare dalle scene divertenti, a quelle di azione e da quelle di tensione a quelle di serierà, senza alcun problema e senza nessuna sbavatura. Prova di un grande attore, quale lui è.
Per quanto riguarda il film, va detto che è abbastanza lungo (dura un paio d'ore), ma che riesce, per un motivo o per l'altro, a tenere un ritmo elevato per tutto il tempo, e fa sì che lo spettatore rimanga attento per tutta la pellicola. Infatti al thriller si affianca l'azione e, a tratti, scene divertenti e colpi di scena.... giusto per non farci mancare nulla!
Soprattutto nel finale si giunge ad un vero e proprio action, ricco di adrenalina e di emozione ma, ripeto, la combinazione di questi diversi generi in uno stesso film mi piace molto, e qui funziona alla perfezione.
Pellicola che scorre via veloce e, tolta la parte finale, cerca (per quanto possibile) di rimanere con i piedi per terra, evitando troppi effetti speciali o imprese da Mission impossible. Dialoghi non di certo indimenticabili, però nemmeno banali e scontati, buona sceneggiatura e colonna sonora.
Qualcosa che non mi ha convinto più di tanto c'è... in particolare, il ruolo del cattivo di turno, l'ho trovato (ma questa è una cosa che avviene in quasi tutti i film di azione) troppo “onnipotente”... il classico uomo che, da solo e grazie alle sue conoscenze informatiche, è in grado di rovesciare il sistema degli Stati Uniti. Inoltre, tra tutte le interpretazioni, quella di Doug Hutchison è quella che ho trovato più scarsa. Non tanto per demerito suo, ma per il personaggio che la regia gli ha fatto interpretare: più che un essere umano intelligente, mi è sembrato un robot infallibile (SPOILER!!!: ma che alla fine, come ovvio, fallisce).
Una cosa che ho notato guardando la pellicola è che, essendo del 2000, è uno degli ultimi film nel quale vengono proiettate le immagini delle “Torri gemelle”. Il film è, infatti, ambientato a New York, e un modo per far capire a tutto il Mondo che si era nella città più famosa degli Stati Uniti era quella di inquadrare il suo simbolo, vale a dire le sue torri.
Per il resto, pellicola piacevole e consigliata.
Oltre a Jamie Foxx è doveroso ricordare altri due attori che, a mio avviso, hanno dato un contributo positivo alla buona riuscita del film. Primo fra tutti, David Morse: proprio adatto ad interpretare ruoli di personaggi seri, freddi, inflessibili... Distinta recitazione la sua.
Altra interpretazione che mi ha colpito positivamente è stata quella dell'attrice Kimberly Elise, che avevo molto apprezzato nel film “John Q”, pellicola nella quale interpretava la moglie di John (interpretato da un ottimo Denzel Washington), dando prova di una toccante e bellissima recitazione.
Anche in questo film l'attrice è riuscita a fornire una più che buona interpretazione.
Voto: 6/7
Visione consigliata
A tutti auguro un buon cinema e un buon proseguimento!
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