Regia di John Woo vedi scheda film
Dopo The Killer (il film che preferisco in assoluto tra quelli di questo scatenato regista) John Woo fa scoppiare un'altra grande e complessa impresa epica: Woo riesce a fondere la pura azione adrenalinica all'arte coreografica, il peso del destino, del caso e della Storia con la vita quotidiana, l'amicizia e l'amore con la violenza più cieca e cinica, con l'egoismo e l'avidità. La serenità dei tre amici è distrutta dagli avvenimenti storici che coinvolgono e sconvolgono tutta la loro società, gli sviluppi diventano strazianti e sempre più imprevisti e drammaticamente beffardi: la loro ricerca di soldi in Vietnam li dividerà nel peggiore dei modi e li metterà l'uno contro l'altro, uno impazzisce per la febbre dell'oro e del successo, un altro diventa demente, un altro è straziato dal dolore e cerca vendetta (ma il tutto è più intrecciato di così e non voglio svelarlo a chi non ha visto ancora il film). Gli omaggi e i modelli sono numerosi e impegnativi, ma Woo li piega con estro e originalità verso altre direzioni, con stile corale e interventi solistici vuoi smaglianti, vuoi intimisti, e dirige quasi fosse un vero direttore d'orchestra o un coreografo. 9
A volte banale e kitsch, altre volte piacevole e passabile di James Wong e Romeo Diaz.
Forse qualche leziosità nei primi venti minuti.
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