Regia di Rainer Werner Fassbinder, Michael Fengler vedi scheda film
Rappresentazione di una fetta di vita del Sig. R. (un qualsiasi Sig. Raab), di professione progettista tecnico, il quale sembra condurre una vita ordinaria.
Ma, sotto l’apparente immagine di quotidianità, risaltano già (siamo agli inizi degli anni ’70) i problemi e i conflitti che attanagliano le società contemporanee: la difficoltà a mantenere un posto di lavoro decente, l’ossessione per i soldi, il profitto, la perfezione, l’illusione che l’attaccamento alle cose materiali [casa, mobili, la prospettiva degli sci nuovi... (quest'ultima sarà la goccia che farà traboccare irrimediabilmente la pazienza del Nostro)] siano la panacea di tutti i mali (vedi le difficoltà educative che ha la famiglia nei confronti del loro figlio Amadeus).
Non basta più un onesto impegno, nasce già l’idea della Competizione e del Profitto a tutti i costi.
I dialoghi, benchè probabilmente improvvisati, funzionano, così come gli espliciti richiami alle modalità rappresentative del DOGMA di oggi: le riprese sono fatte con la macchina a spalla, senza stacchi, e contribuiscono a dare quel tono di verità, quasi documentaristico a una vicenda davvero poco consolatoria.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta