Regia di Rainer Werner Fassbinder vedi scheda film
Criminalità dei bassifondi, prostitute, sparatorie, colpi male organizzati, false amicizie e tutti gli imprevisti del fato (perennemente) avverso: Fassbinder esordisce così nel lungometraggio, dopo qualche lavoro di breve durata, e già delinea le sue principali tematiche e caratteristiche. Bianco e nero violentissimo, nettissimo, poche ed essenziali scenografie, dialoghi iperrealistici che spesso non dicono assolutamente nulla. Pochi anche i personaggi, ancor meno l'azione: un film crudo e crudele - come il regista tedesco dimostrerà ripetutamente di saper essere. Può piacere o non piacere, ma resta un cinema innovativo e vitale.
Due delinquentucoli fanno combutta assieme e si spartiscono la donna. Che però, quando i due decidono di organizzare una grossa rapina, li mette uno contro l'altro e fa intervenire la polizia, che uccide uno dei due. L'altro scappa con la donna.
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