Regia di William Wyler vedi scheda film
DAL LETAME NASCONO I TOPI
Un gangster stanco di uccidere viene a morire nel malfamato quartiere che ha fatto di lui un delinquente. Intanto i ragazzini scorazzano per i vicoli insalubri; quanti faranno la sua stessa fine? Bogart fa poco e sparisce presto, ma proiettato sul suo volto il film si espande, esce dal claustrofobico teatro di posa nel quale è girato e ci parla di disperazione, di miseria vera, morale e materiale. Alla sua morte il grido della madre che lo ha appena rinnegato e schiaffeggiato, è, deve essere, lacerante. Insomma anche se puzza di chiuso e di teatro filmato, il film ha un’anima, qualcosa di vivo che lo rende prezioso.
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