Regia di William Wyler vedi scheda film
Siamo nel 1937 e le ambientazioni realistiche non facevano f parte della mentalità dei allora, tutto doveva essere ricostruito e qui davvero al ricostruzione è notevole anche grazie ad una fotografia superlativa di Gregg Toland, ottimo collaboratore di Wyler. Il gusto è teatrale, ma non guasta assolutamente la rappresentazione cinematografica. Uno studio accurato di ambiente che parte dalla adolescenza e fa vedere la scala di formazione che questa segue; per l’epoca, e non solo, le tematiche sono forti e scabrose, ed il film dovrebbe essere innalzato molto di più dalla critica, dato che difficilmente se ne sente parlare e solo una visione casuale e magari, per me, dovuta ad una stima ben precisa nei riguardi del regista. La sceneggiatura è legata a Lilian Hellman su un testo teatrale di Sidney Kingsley
Una stroia di ambientazione notevole
UNa regia davvro accurata, che raggiunge il fine preposto
Siamo ancora nel campo deo coprotagonista, ma qui lo spazio è molto ben definito
Attrice che è inquadrat benissimo in questo periodo
Attore ottimo in ruolo un po' sfumato, anche se da protagonista, comunque sempre nei paraggi del cinema noir
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