Regia di William Wyler vedi scheda film
Un soggetto molto caro a Wyler (dal dramma teatrale di Lillian Hellman ripreso ancora nel 61, Quelle Due) è alla base di questo These Three in italiano La Calunnia, opera significativa nella sua carriera che denota già una decisa gestione della produzione. Infatti tutti gli interpreti rendono al massimo in un crescendo drammatico che circonda i tre protagonisti costretti a difendersi dalle malelingue moraliste di una piccola comunità bigotta. Il triangolo etero sostituisce il rapporto omosessuale alla base del testo originale, perdendo di aggressività e denuncia sociale, ma per i tempi era più che comprensibile e fa onore anche alla figura intelligente di Samuel Goldwyn come produttore. Quindi il discorso, tolta la traccia discriminatoria, si sofferma sui rapporti sociali e sulle convenzioni che regolano la nostra vita, dove la stupidità e l'ignoranza possono nascondersi anche nelle anime più pure, quelle dei bambini. Molto convincente la prova della 'calunniatrice', Bonita Granville (nominata giustamente all'Oscar) e beffarda la presenza di Miriam Hopkins con Wyler, il regista che regalerà negli anni successivi tre titoli memorabili alla sua grande rivale: Bette Davis.
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