Regia di Eli Roth vedi scheda film
Un serissimo candidato ai Razzie Awards 2024. Peggior film; peggiore interprete femminile (Cate Blanchett); peggiore sceneggiatura; peggior robottino; peggiore regista (Eli Roth). Il trionfo del nulla.
Aspettavo Rocco e i suoi fratelli. Aspettavo La prima notte di quiete. Dovevano uscire per i 120 anni della Titanus, restaurati per il grande schermo. Chissà quanti spettatori entusiasti si sarebbero accapigliati per i biglietti.
Chissà quanti.
Invece no. Non li hanno fatti. Peccato.
Chissà quanti.
Chissà.
Invece è uscito Borderlands.
Sono scelte.
Borderlands incassa di più.
A vedere Il gattopardo eravamo in quattro. Per La ciociara, in due.
Gli otto spettatori di Borderlands sono un trionfo.
L'aria condizionata olezzava di pop corn.
Con lo sconto ho pagato 5,90 €. Poi ho preso un Chupa-Chups da 1 € durante l'intervallo quando uno stanco addetto ha trascinato il carretto delle leccornie dentro la sala.
Poi stancamente l'ha spinto fuori.
Al di qua e al di là dell'intervallo, il film. Cate Blanchett tutta smorfiette e filtri da pornostar di decadenza. Un robottino idiota, crasi tra l'insopportabile Jar Jar Binks, l'inutilità del parallelepipedo di Interstellar e Wall-e.
Poi la cognata di Harley Quinn. Un nero a caso. Un tizio grossone.
Che straparlano.
I portinai della galassia.
Indecente.
Un credibilissimo candidato ai prossimi Razzie Awards.
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