Regia di Christopher Winterbauer vedi scheda film
Filmetto inutile e superficiale che sembra propaganda WEF allo stato puro. Attori quasi dilettanti, sceneggiatura ridicola ed effetti speciali non pervenuti. Elogio della mediocrità nella sua accezione peggiore (stupidità massificata).
Film per ragazzi(ni), che a tratti sembra quasi amatoriale, e che risente di protagonisti sciatti prima ancora che di una sceneggiatura semplicistica, e di scarsissimi mezzi di produzione.
Realizzare un film con morale per ragazzi oggigiorno è assai complicato: una volta era sufficiente parlare di buoni sentimenti e valori umani... ora, più che far riflettere sulla dimensione interpersonale e individuale, si cerca semplicemente di "educare" i giovanissimi a ritenere normale l'omosessualità, catastrofico l'inquinamento e desiderabile la mediocrità.
Tutte le predette tematiche sono costantemente al centro della trama, che sembra quasi una rassegna degli obiettivi del WEF. Il senso, in poche parole, è: l'intelligenza è inutile... meglio essere dabbene, sconclusionati e delinquenti, perchè in fondo... tutto il resto è noia. I rapporti umani e le relazioni sono ridotti a macchiette e stereotipi.
L'idea di fondo sarebbe stata interessante, ma tutto lo sviluppo, ideologico, politico, insulso, superficiale e trasandato, stronca qualsiasi speranza quasi fin da principio. Peccato!
Difficile discutere degli aspetti tecnici: gli effetti speciali sono praticamente assenti. I costumi, quasi improvvisati. L'ambientazione futuribile è affidata a un paio di improbabili "robot" (leggasi: scatole parlanti) e qualche gadget non troppo dissimile da ciò che già ci circonda. La fotografia è al minimo sindacale. Le musiche... ci sono? Se sì, non si notano.
In conclusione... nome accattivante, per un risultato deprecabilissimo.
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