La recensione su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Il film Marvel Studops/Disney, visivamente, è godibile ma lascia ben poco narrativamente, perché si testa (piuttosto male, però), il  nuovo super-cattivo Kang (che, a sentire l'MCU dovrebbe essere il sostituto di Thanos il titano del dittico dei fratelli Russo, "AVENGERS INFINITY WAR"  e "AVENGERS ENDGAME"), capace di moltiplicare sé stesso nel multiverso ma che, in questa variante subatomica, è risibile. Paul Rudd, poi, che dovrebbe essere l'eroe principale, è surclassato da Michael Douglas e Michelle Pfeiffer, che dimostrano quanto gli attori anni '80/90 rimangano i migliori. C'è anche Bill Murray a portare, con fierezza (?) i colori degli attori anni'80/90, ma il suo è un cameo dimenticabile e usa e getta. Il film, sostanzialmente, è un mix fra uno "STAR WARS" e "TESORO MI SONO RISTRETTI I RAGAZZI", disneyano fino al midollo, di fine anni'80, con tanto di spiegoni rivelatori, affidati al personaggio di Michelle Pfeiffer, il recupero di un personaggio del primo film sull'uomo formica, in versione Modok (l'uomo-testa dei fumetti, che, sulla carta è il capo dell'organizzazione terroristica "A.I.M". - quella dove i suoi uomini, sia soldati che scienziati , vestono con  dei costumi gialli e degli scafandri in testa che li fa sembrare degli apicoltori -, ma nel film è il goffo galoppino di Kang, nato per essere fonte di battutine e sarcasmi da parte degli eroi e non solo) e l'introduzione di Cassie Lang versione adolescente, che diventa Ant Girl. Scompaiono i due compagni di furto di Scott Lang, fra cui emergeva il gigione Michael Pena, si tiene la partecipazione speciale di un Michael Douglas che, 25/30  anni fa, avrebbe fatto il supereroe principale e l'utile/inutile sua figlia, interpretata da un'Evangeline Lilly, che qui viene battuta in bellezza sia da Michelle Pfeiffer Pfeiffer che da Katheryn Newton (la già citata Cassie Lang adolescente, che, in realtà è un'attrice diversa da quella vista in  "AVENGERS ENDGAME"). Alla fine, "ANT MAN AND THE WASP QUATUMANIA" è solo un divertissement che quasi rinnega gli aspetti dei primi due stand alone Ant Man,  perché ambientati sulla Terra e non nel mondo quantico, con  tanto di trama che cambiava di continuo durante lo svolgersi delle riprese.Se fossimo in un film Marvel a Fase 0 e autonomo, come ai tempi  degli Spider-man di Sam Raimi e degli X-men di Bryan Singer, questo uomo formica cinematografico sarebbe buono, ma, oggi, all'inizio della Fase 5 s'incastra male nel puzzle complesso MCU e se doveva introdurre Kang (che aveva già fatto capolino nella serie TV di Loki, ma con un'altra personalità), la missione è fallita alla grande.