Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
L'ultima battaglia di Giovani de' Medici (Jivkov), passato alla storia come Giovanni dalle Bande Nere, al quale fu fatale lo scontro che le truppe pontificie da lui guidate ingaggiarono contro quelle germaniche nel 1526, che dal duca D'Este avevano acquistato l'artiglieria pesante (i primi rudimentali cannoni) e che si giovarono del doppio gioco che Federico Gonzaga fece a danno dello stesso Giovanni de' Medici.
Olmi torna dietro alla macchina da presa con un film decisamente in controtendenza, ispiratissimo, magicamente girato tra le nebbie degli esterni in Bulgaria e gli splendidi palazzi d'epoca di Mantova e Ferrara. Sposando una scelta stilistica radicale che nulla concede allo spettacolo come intrattenimento puro, restituendo alla storia l'autenticità della lingue e dei dialetti del tempo, giocando sui tempi rarefatti e diluiti di un'epoca che sembra lontanissima dalla società dromologica di oggi, Olmi filma un film fuori dal tempo, stilisticamente perfetto senza mai essere calligrafico, contrappuntato da musiche bellissime che si muovono tra le polifonie del quattrocento e la dodecafonia.
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