Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Se il cinema è l'arte del racconto. Olmi è il cinema. Sicuramente non è l'unico a godere di questo titolo, ma il Maestro, a differenza di molti altri, ha una mano pura e sensibile, che riesce a far parlare le immagini e le sensazioni, senza troppi artifici e compromessi narrativi. Ma solo semplicemente.
La Riflessione sulla guerra è solo accennata, secondo me. S'insiste di più sulla desolazione di un uomo solo nella solitudine di una natura che è specchio di una società in cambiamento. L'avanzare dell'autunno è quello della nuova arte delle guerre, in cui lo scontro fisico cede il passo alle potenti armi da fuoco, che come sappiamo porteranno l'uomo, in secoli sucessivi, ad autoeliminarsi con lucida professionalità.
Ci rimane oggi, il ricordo di un'età primitiva, in cui i silenzi e le attese (che il Maestro sa descivere con amore), sono l'unico ponte di raccordo con ciò che siamo stati, e che dovremmo continuare ad essere. Ma invece...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta