The holdovers un film ambientato nel 1970, che sembra girato in quell’anno. Bravo Alexander Payne, che con la maturità affina la sua arte poetica e migliora.
The Holdovers - Lezioni di vita U.S.A. 2023 la trama: Un professore Paul Hunham arido ed egocentrico lavora in una scuola privata del New England ed è costretto a rimanere nella struttura durante le vacanze natalizie per fare da sorvegliante a studenti che non hanno una casa in cui tornare durante le feste. Alla fine stringe uno strano ed inaspettato forte legame con lo studente più difficile e problematico Angus Tully e con la capo cuoca che ha appena perso il figlio in Vietnam Mary Lamb. Sono tre anime solitarie che scoprono inaspettatamente di completarsi, come una famiglia “costruita”. La recensione: The Holdovers - Lezioni di vita (The Holdovers) è un film diretto da Alexander Payne. Election (1999) A proposito di Schmidt (About Schmidt) (2002) Sideways - In viaggio con Jack (Sideways) (2004) Paradiso amaro (The Descendants) (2011) Nebraska (2013). La pellicola si è aggiudicata l'Oscar alla miglior attrice non protagonista, andato a Da'Vine Joy Randolph, per il personaggio di Mary Lamb. Film girato in esterni nello stato del Massachusetts. Negli Stati Uniti, il film è stato inaspettatamente vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da adulti per la presenza di "linguaggio volgare”. VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior attore in un film commedia o musicale (Paul Giamatti), Miglior attrice non protagonista (Da'Vine Joy Randolph). Questo film mi ha piacevolmente ricordato un momento straordinario della mia esperienza di appassionato di cinema: Breakfast Club film del 1985 diretto da John Hughes, Paul Gleason Richard Vernon il preside in un ruolo similare a quello di Paul Giamatti in questo film. Mi ha rimembrato inoltre il famoso ed iconico: “L'attimo fuggente” film del 1989 diretto da Peter Weir ove Robin Williams era il professor John Keating. In THE HOLDOVERS Alexander Payne riconferma il suo amore per quel cinema dolce-amaro della Nuova Hollywood rappresentato da registi quali Hal Ashby e Paul Mazursky. Tecnicamente, poi, qui ci sono inquadrature, colori, uso dello zoom che negli anni '70 sarebbero stati opera di direttori della fotografia quali Laszlo Kovacs e Vilmos Zsigmond. E attenzione ai titoli di testa dove, dopo il logo della Universal di quell'epoca, compare la classificazione per la visione (qui R - vietato ai minori non accompagnati) che chiudeva allora i titoli di coda e poi l'anno di edizione risulta il 1971: sono piacevoli vezzi cinefili con cui Payne sembra dire allo spettatore che il film che stiamo per vedere potrebbe essere stato realizzato proprio negli anni in cui è ambientato. Un vero e proprio affettuoso omaggio al cinema americano degli anni settanta dal punto di vista puramente estetico. Un commovente racconto “di formazioni” tra persone diametralmente opposte. Il professore arcaico e detestato, il ragazzo problematico, ribelle e refrattario ad ogni regola ed infine la capocuoca angosciata per la morte del figlio in Vietnam. Sono tre personaggi che rimangono nella loro comfort zone, con la differenza però che incominciano ad osservare le cose con uno sguardo nuovo e diverso. Un cinema quello di Alexander Payne che non ricerca lo spettacolo od il falso effetto, ma una storia semplice con i protagonisti che rimangono impressi nella memoria. Un film che parte lento e via via sempre più coinvolgente emotivamente, con una colonna sonora di gran pregio, fino ad un finale amarissimo, dove il professore di sacrifica, per salvare lo studente da un trasferimento dalla scuola letale per il suo equilibrio psicologico. I tre protagonisti offrono un’interpretazione grandiosa, molto coesa ed affiatata, oltre che interessante e coinvolgente. Alexander Payne con il passare degli anni migliora la sua arte e ci offre un film che fa riflettere, commuovere e pensare. Ci educa ai valori veri della vita: la tolleranza ed il rispetto di se stessi e degli altri. Interpreti e personaggi Paul Giamatti: Paul Hunham Dominic Sessa: Angus Tully Da'Vine Joy Randolph: Mary Lamb Carrie Preston: Lydia Crane Brady Hepner: Teddy Kountze Ian Dolley: Alex Ollerman Jim Kaplan: Ye-Joon Park Michael Provost: Jason Smith Andrew Garman: dott. Hardy Woodrip Naheem Garcia: Danny Stephen Thorne: Thomas Tully Gillian Vigman: Judy Clotfelter Tate Donovan: Stanley Clotfelter Darby
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