Il Killer (Michael Fassbender) opera a Parigi ed è l’assassino perfetto: un uomo senza nome in grado di attendere silenziosamente e pazientemente nell'ombra prima di colpire il bersaglio. Ma c'è qualcuno che sta cercando di fermarlo. Quando la sua abitazione, che lui vive come un santuario, viene profanata, la psiche dell'uomo comincia a vacillare. L'assassino, solitamente impeccabile e calcolatore, comincia a perdere la pazienza e la sua coscienza emerge intralciando il lavoro. Il Killer, in piena crisi, lascia la Francia per attraversare la Repubblica Dominicana e gli Stati Uniti, pronto a eliminare con ogni mezzo chiunque osi disturbare la sua pace.
Come altre volte gli è capitato, Fincher s'innamora di un'idea e la porta avanti anche a costo di rischiare il flop. Lo spunto - seppur stravisto e sfruttato - potrebbe appassionare e la scelta di Fassbender come protagonista principale stuzzica la curiosità del cinefilo. Ma il killer metodico e paziente, stavolta, non crea alcuna empatia
Un film che ha come protagonista un killer che ascolta sempre e solo gli smiths per me vale la visione comunque, poi se è anche un bel thriller tanto di guadagnato. Da vedere.
Bruciante delusione! In un film con la regia del grande David Fincher ci aspetta sempre qualcosa che ingabbi lo spettatore nella regia, nella interpretazione, nella trama o almeno nei dialoghi. Ma qui nulla di tutto cio'! Michael Fassbender è mummificato, la voce narrante del protagonista è una raccolta di idiozie senza senso. Da evitare! Voto: 3
Posso capire la delusione di chi si aspettava da "The Killer" un film più votato all'azione seriale del protagonista che all'introspezione del suo fare criminale. Invece a me è piaciuta proprio la calma ùsata dalla regia di David Fincher per descrivere il piano di vendetta del killer, il fatto che la morte non venga mai spettacolarizzata. Sobrio.
"The killer", l'ennesimo revenge movie, è una cagata pazzesca (dotta citazione). Errori di montaggio, di sceneggiatura, scene ridicole. Ma chi sono gli incapaci che hanno fatto questo film? Andate a lavorare!
Elegante thriller, teso e dallo stile geometrico. L’accurato mix di script, regia, fotografia e montaggio, efficaci e controllati tanto quanto il metodico, gelido protagonista (un convincente Fassbender) riesce a coinvolgere e celare una stimolante riflessione sulla psiche umana e sulla società contemporanea, sospese tra ordine e disordine. Voto: 7
Brillante e rapido thriller dal genio di Fincher. Una sorta di Bond amorale in giro per il mondo a ripulire una lista di colleghi "invadenti". Magari avrebbe meritato un finale più feroce ma riassume bene la banalità del Male. Colonna sonora dedicata ai grandi Smiths di Morrissey. Ottimo.
Che barba, che noia. Sproloqui poveri di senso, del solito pirla che deve vendicarsi, spacciati come se fossero grandi veriità. Film fondamentalmente inutile.
Venezia 80. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
Ho deciso. Chiamerò il killer di David Fincher con il nome "George Jefferson". Ho perso la memoria degli pseudonimi sfoderati da Michael Fassbender ma ho scorto l'ironico accostamento tra quello utilizzato in banca e il nome del personaggio interpretato da Sherman Hemsley nelle serie "Arcibaldo" e i "Jefferson".… leggi tutto
Attieniti al piano. Assassino metodico, taciturno, invisibile, asettico. Fassbender prepara il colpo su commissione per giorni. Poi lo toppa. Attieniti al piano. Non farti coinvolgere. Niente empatia. Disperdi le prove. Minuziosamente. Poi cerca chi ha voluto farti pagare l’errore. Risali la corrente. Attieniti al piano. Falli fuori uno per uno, un po’ John Wick, un… leggi tutto
Non è certo un capolavoro e nemmeno un film imperdibile. Però Fincher riesce a costruire al millimetro la figura di un killer fallito alimentato dalla sete di vendetta per uno sfregio subito. A tratti questo killer risulta anche patetico e ridicolo, la voce fuori campo diventa un po’ irritante, ma nel complesso è un film godibile e forse pecca nella chiusura del… leggi tutto
Un killer senza nome ( Fassbender) viene tradito dal proprio mandante. Scatenerà un inferno.
Considero Fincher un autore straordinario ( del resto "Se7en" è il thriller del millennio per me), capace di picchi registici di assoluto valore; non c'è maniera nei suoi film, anzi spesso l'opposto, regia e sceneggiatura classiche nell'ossatura, ma allo stesso tempo capaci di…
Non è certo un capolavoro e nemmeno un film imperdibile. Però Fincher riesce a costruire al millimetro la figura di un killer fallito alimentato dalla sete di vendetta per uno sfregio subito. A tratti questo killer risulta anche patetico e ridicolo, la voce fuori campo diventa un po’ irritante, ma nel complesso è un film godibile e forse pecca nella chiusura del…
Un killer professionista, dopo lunghi e pazienti appostamenti, spara il colpo che dovrebbe uccidere la vittima predestinata, individuata all'interno di una camera di un hotel parigino. Non per sua colpa, il proiettile non va a segno. L'uomo è costretto a fuggire senza aver portato a termine l'incarico assegnatogli. Dopo aver cancellato le tracce dei propri spostamenti, raggiunge la…
"The Killer" è un film gelido, cristallizzato nella mente omicida di un Fassbender perfetto in questo ruolo, con quello sguardo di ghiaccio e quella robotica ripetizioni dei gesti. Non è un film empatico e d'altronde è giusto che sia così, un po' come si ripete, nella voce off, lo stesso protagonista e dopo una introduzione, a Parigi, un po' lunga e che annuncia tutta…
"Chi può permettersi me non deve perdere tempo a persuadermi di una causa"
In questa frase estrapolata da una spiegazione tesa a smontare qualunque coinvolgimento con la vita di vittime e mandanti e pronunciata con voce monotona, ha inizio l'ultima pellicola firmata da David Fincher e presentata al recente festival del cinema di Venezia e successivamente dirottata su…
"What it (the public) wants is a gun and a girl." ..or a boy. Griffith
Le prime sequenze ribadiscono perfettamente l'assunto. Il mirino della camera come quello del fucile del protagonista, in stile "Rear Window" inquadra le finestre di un appartamento dirimpetto in cui un vecchio signore dell'alta società è alle prese con una sex worker in classico outfit sadomaso. Un modo…
Attieniti al piano. Assassino metodico, taciturno, invisibile, asettico. Fassbender prepara il colpo su commissione per giorni. Poi lo toppa. Attieniti al piano. Non farti coinvolgere. Niente empatia. Disperdi le prove. Minuziosamente. Poi cerca chi ha voluto farti pagare l’errore. Risali la corrente. Attieniti al piano. Falli fuori uno per uno, un po’ John Wick, un…
Se riuscite a resistere all'abbraccio letale di Morfeo dei primi venticinque minuti, allora non dico che sarete premiati, ma almeno potrete vedervi un discreto gangster movie girato assai bene da un maestro del genere. Il film tratto da una serie di fumetti di Luc Jacamon mette al centro della scena e per l'intera durata dell'opera un killer gelido, metodico, tecnologico (Michael Fassbender,…
Ho adorato Fincher, più o meno fino a Zodiac e francamente questo film non so come collocarlo, indubbiamente bravo Fassbender (la voce del doppiatore italiano è assolutamente perfetta per l'attore) ma... ho visto troppi film con la storia del killer su commissione che si fa giustizia da solo e questo non aggiunge nulla a tutti gli altri, se non una voce interiore che vorrebbe…
Un assassino, solitario, freddo, metodico e privo di scrupoli o rimpianti, aspetta nell'ombra, in attesa del suo prossimo bersaglio. Tuttavia, più aspetta, più pensa di perdere la testa, se non il sangue freddo.
Un compatto gioiello fatto di tensione e in grado di tenere il pubblico con il fiato sospeso lavorando su una suspense sapientemente dosata…
FESTIVAL DI VENEZIA 80 - CONCORSO
Un killer perfezionista e scrupoloso viene meno ad una missione e si ritrova a dover gestire le conseguenze del fallimento e la vendetta di chi gli ha commissionato il lavoro.
In fuga per fare perdere le tracce di sé, si renderà conto che nessun luogo al mondo è sicuro e che chi gli dà la caccia ha già dimostrato…
Salvo rare eccezioni, per i "film evento", di cui l'esempio attuale è certamente "Oppenheimer", buona parte del pubblico, segnatamente quello giovane, ha perso negli ultimi anni l'interesse di andare a vedere i…
La Mostra del Cinema di Venezia numero 80 è arrivata al termine. Sono stati anche quest' anno undici giorni e mezzo di intensa dedizione al cinema e… segue
Venezia 80. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
Ho deciso. Chiamerò il killer di David Fincher con il nome "George Jefferson". Ho perso la memoria degli pseudonimi sfoderati da Michael Fassbender ma ho scorto l'ironico accostamento tra quello utilizzato in banca e il nome del personaggio interpretato da Sherman Hemsley nelle serie "Arcibaldo" e i "Jefferson".…
FESTIVAL DI VENEZIA 80 - CONCORSO
Un sicario zen cogitabondo si ripete mentalmente un mantra e filosofeggia in maniera nichilista sulla società, sta preparando il suo prossimo colpo (di fucile) e nel frattempo si racconta delle verità che, poi, sbagliato quel colpo, vedrà successivamente smentita dall'incedere degli eventi. Il nostro serial killer in questo caso è…
80° MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA - IN CONCORSO
Un freddo e spietato killer (Michael Fassbender) prepara meticolosamente il proprio ennesimo omicidio su commissione, appostato in un ufficio in allestimento dirimpettaio dell’appartamento parigino della sua vittima predestinata, solo per vedere il suo piano mandato all’aria all’ultimo…
Arrivati alla prima domenica della Mostra potrebbe essere già il momento giusto di fare una piccola sintesi di quel che si è visto fino ad ora al Concorso, unendo le suggestioni arrivate qui da varie…
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Commenti (16) vedi tutti
Penalizzato da alcune scelte "tecniche" , Fincher trova comunque la misura di un thriller atipico e accattivante
leggi la recensione completa di emilCome altre volte gli è capitato, Fincher s'innamora di un'idea e la porta avanti anche a costo di rischiare il flop. Lo spunto - seppur stravisto e sfruttato - potrebbe appassionare e la scelta di Fassbender come protagonista principale stuzzica la curiosità del cinefilo. Ma il killer metodico e paziente, stavolta, non crea alcuna empatia
commento di gerkotaThe (Serial) Killer.
commento di moviemanTutto già visto e rivisto. La tensione è discreta ma non approda a nulla.
commento di alfatocoferoloUn killer fallito…per un film che possiamo evitare
leggi la recensione completa di siro17Un film che ha come protagonista un killer che ascolta sempre e solo gli smiths per me vale la visione comunque, poi se è anche un bel thriller tanto di guadagnato. Da vedere.
commento di alphaBruciante delusione! In un film con la regia del grande David Fincher ci aspetta sempre qualcosa che ingabbi lo spettatore nella regia, nella interpretazione, nella trama o almeno nei dialoghi. Ma qui nulla di tutto cio'! Michael Fassbender è mummificato, la voce narrante del protagonista è una raccolta di idiozie senza senso. Da evitare! Voto: 3
commento di GARIBALDI1975Posso capire la delusione di chi si aspettava da "The Killer" un film più votato all'azione seriale del protagonista che all'introspezione del suo fare criminale. Invece a me è piaciuta proprio la calma ùsata dalla regia di David Fincher per descrivere il piano di vendetta del killer, il fatto che la morte non venga mai spettacolarizzata. Sobrio.
commento di Peppe ComuneVoce fuoricampo insopportabile. Mi sono addormentato. voto 4
commento di filmista"The killer", l'ennesimo revenge movie, è una cagata pazzesca (dotta citazione). Errori di montaggio, di sceneggiatura, scene ridicole. Ma chi sono gli incapaci che hanno fatto questo film? Andate a lavorare!
commento di ClochardTanta confusione per non dire nulla. Veramente deludente. Fassbinder - Robot
commento di angelopanzacchiUna regia sonnacchiosa con una voce fuori campo soporifera e una fotografia mediocre caratterizzano questo flop di Fincher.
commento di gruvierazElegante thriller, teso e dallo stile geometrico. L’accurato mix di script, regia, fotografia e montaggio, efficaci e controllati tanto quanto il metodico, gelido protagonista (un convincente Fassbender) riesce a coinvolgere e celare una stimolante riflessione sulla psiche umana e sulla società contemporanea, sospese tra ordine e disordine. Voto: 7
commento di Antonio_MontefalconeBrillante e rapido thriller dal genio di Fincher. Una sorta di Bond amorale in giro per il mondo a ripulire una lista di colleghi "invadenti". Magari avrebbe meritato un finale più feroce ma riassume bene la banalità del Male. Colonna sonora dedicata ai grandi Smiths di Morrissey. Ottimo.
commento di Aaanton71Che barba, che noia. Sproloqui poveri di senso, del solito pirla che deve vendicarsi, spacciati come se fossero grandi veriità. Film fondamentalmente inutile.
commento di sfrisoloFilm piatto. Classico film sulla vendetta, nulla di nuovo, l'ottima regia di Fincher non arricchisce una trama noiosa e scontata.
commento di giallo9