Regia di Ajoy Bose, Peter Compton vedi scheda film
Uno sguardo ravvicinato all'impatto che la musica, la filosofia, la religione e la cultura dell'India hanno avuto sui Beatles.
Un'ora e mezza di documentario per raccontare la fondamentale influenza della cultura indiana sui Fab Four, a partire dal libro Across the universe: The Beatles in India scritto da Ajoy Bose. Ed è proprio quest'ultimo, insieme a Peter Compton, a firmare la regia del lavoro; per entrambi si tratta del debutto dietro la macchina da presa e sicuramente il risultato raggiunge le buone aspettative createsi attorno al progetto. The Beatles and India racconta in maniera approfondita ed esaustiva l'incontro che George Harrison (notoriamente il Beatle più affascinato dalla cultura orientale) e i suoi tre compagni di band ebbero con il Maharishi, con Ravi Shankar e con tutto quanto finì per conseguirne. Cambiò la musica del quartetto, cambiò il loro atteggiamento, cambiarono le loro idee e nuovi elementi entrarono nelle loro vite, dal sitar alla meditazione, passando naturalmente per il ritiro di Rishikesh nel 1968. A completare il racconto in voce off ci sono interviste d'archivio a tutti i personaggi fin qui citati e a molti altri, con alcuni interessanti contributi realizzati per l'occasione, tra i quali quelli di studiosi beatlesiani doc come Steve Turner e Mark Lewisohn. Bizzarra anche la testimonianza di Kabir Bedi, che conobbe i Baronetti proprio nel 1968, quando era un giovanissimo giornalista, ancora lontano dalla popolarità del grande schermo. Ottimo ritmo, buonissimo il lavoro di montaggio. 6,5/10.
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