Regia di William Dieterle vedi scheda film
L'incontro tra due solitudini. Riusciranno assieme a ricominciare a vivere?
Siamo negli anni '40 della Seconda Guerra Mondiale. Il sergente Zachary Morgan (Joseph Cotten), detto Zach, in seguito ad una ferita sul campo di battaglia del quale è fisicamente guarito, riporta un trauma psicologico che, spesso, gli riporta la realtà sfocata. Più passa il tempo e più l'uomo, che si trova in cura in un ospedale psichiatrico, si sente insicuro e preda della solitudine, non avendo famiglia. Durante le festività natalizie Zach riceve una licenza di dieci giorni per riadattarsi alla vita normale. Sul treno col quale si appresta a cercare una location per le vacanze di Natale Zach incontra Mary (Ginger Rogers), una reclusa che sta scontando 6 anni per una condanna ricevuta per aver provocato, per legittima difesa, la morte dell'uomo che voleva violentarla, e ora ha ricevuto, per buona condotta, un permesso di 8 giorni per passare il Natale con la famiglia degli zii che sta raggiungendo. Durante il viaggio i due ragazzi simpatizzano e Mary, nascondendo la verità, dice di fare la commessa e di dover passare le vacanze a Pinehill dagli zii. A quel punto Zachary, che non sa dove andare ed è attratto dalla ragazza, forse ha trovato il posto dove passare le feste...
Ecco il film che, di primo acchito, ha uno spunto di trama che può sembrare quello di una commedia sentimentale delle feste. Romantico lo è di sicuro e, dato il periodo, potrebbe anche rientrare nei film natalizi. Però, emotivamente, è un dramma con solo qualche piccolo sprazzo di commedia. Parla dell'incontro tra due solitudini e il bisogno, per entrambi, di ricominciare a vivere. Per farlo hanno bisogno l'uno dell'altra. La tragedia (involontaria) è in agguato ma la forza dei sentimenti potrebbe ricondurre il tutto ad un lieto fine. Bravi Cotten e la Rogers. Nel ruolo della cuginetta sedicenne Barbara (adolescente ma con i modi di fare di una bimba!) Shirley Temple. Tratto da un radiodramma di Charles Martin. Piacevole melodramma dei tempi d'oro.
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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