Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
Io capitano, di Garrone, fresco di candidatura Oscar, è l'odissea, "piccola", di Seydou Sarr (veramente bravo) che parte dal Senegal per arrivare in Europa con la speranza di realizzare i propri sogni. Bravi protagonisti, buona fotografia, buona musica. Perché quel "piccola"? Perché quello che si è visto e sentito negli ultimi 20 anni è ben peggiore di quello rappresentato nel film. E Garrone sembra aver avuto paura di forzare la mano...
Stiamo parlando di un bel film, figuriamoci che mi metta a criticare il regista che ho sempre visto e seguito sin dal suo esordio. Uno dei migliori registi che abbiamo. Teniamocelo stretto. Eppure questa visione mi sembra troppo edulcorata. Laccata. Nulla di veramente sporco. Di terribile. Atroce. Persino il finale, qui si, mi trova diametralmente opposto alla sua visione: l'arrivo, è visto come un traguardo positivo, una vittoria. L'Eldorado esiste e dopo tanti sacrifici si può raggiungere. Non mostra l'amara verità, ma da speranza. Ed invoglia altri a tentare "la piccola" odissea.
Rimane un bel film. E la candidatura all'Oscar era da aspettarselo.
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