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La jefa

Regia di Fran Torres vedi scheda film

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La recensione su La jefa

di Furetto60
7 stelle

Tra dramma e thriller, non male. Il tema è intrigante, le attrici protagoniste sono brave

Sofia, immigrata dall’Argentina, è a Madrid,vive con il suo ragazzo Nacho, un agente immobiliare in carriera;a caccia di un posto, si presenta per uno stage presso l’azienda di tale Beatriz, una manager di successo, ma terribilmente sola, come vediamo nella sequenza dell’incontro combinato su un sito online. Sofia falsifica le sue credenziali, millanta una laurea che non ha e grazie alla sua straordinaria presenza di spirito, fa colpo su Beatriz che infine l' assume. Il loro rapporto lavorativo funziona e Sofia è affascinata da un mondo per lei del tutto nuovo. Un bel giorno però, scopre di essere incinta e si trova dinanzi a una scelta dolorosa: disfarsi della vita che porta in grembo o rinunciare al tanto agognato lavoro.Sofia è terribilmente in crisi, ma Beatriz che ha mangiato la foglia,ha un brillante idea: con i suoi avvocati e ginecologi, si propone di assistere Sofia durante la gravidanza, per poi adottarne il nascituro. La pratica non è legale, quindi tutto deve svolgersi segretamente. Il patto sancito da un lauto contratto, prevede che Sofia debba convivere con Beatriz durante tutto il periodo della gestazione, dimodochè nessuno sappia che è in stato interessante, neanche il fidanzato. Beatriz diventerà la madre del bambino, con la garanzia che Sofia riavrà il lavoro;a Nacho racconta che deve assentarsi per impegni professionali. Beatriz successivamente conduce Sofia in una casa alla periferia della città. Il plesso è blindato, con fili spinati posizionati sopra i muri. Sofia inizialmente si trastulla nella lussuosa proprietà, ma poi arriva a rendersi conto che è di fatto prigioniera,all’interno di una gabbia dorata. Quando prova a sottrarsi alle premure morbose della sua principale, inizia un vero e proprio braccio di ferro e la storia imbocca la strada di un perverso gioco psicologico sempre più pericoloso. Sofia e Beatriz sono legate in un rapporto malsano, basato sull’inganno e su controlli ossessivi. Il tema è intrigante: si riesce a rinunciare ad un figlio che sta per nascere,solo per assecondare un progetto di vita in cui non c'è ancora posto per una vita che sta per sbocciare? Dopo averlo visto nell'ecografia e averne sentito i battiti del cuore, diventa veramente difficile.



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