Regia di Ernst Lubitsch vedi scheda film
In villeggiatura sulla Costa Azzurra, un miliardario americano si innamora della figlia di un marchese spiantato; ma alla vigilia del matrimonio lui deve confessare di essersi già sposato altre sette volte, e lei decide di dargli una lezione. Più che la storia di Barbablù, ricorda La bisbetica domata (che infatti a un certo punto Gary Cooper si mette a leggere in cerca di ispirazione), ma con inversione tra i sessi. Wilder cosceneggia, e non è difficile intravedere l’allegro cinismo con cui poi affronterà l’istituto coniugale in Baciami, stupido o Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? A dir la verità non tutto fila liscio sul piano narrativo: specialmente nella prima parte (peraltro animata dalla solita gustosa caratterizzazione di Edward Everett Horton) il meccanismo tende a incepparsi o, per dirla col Mereghetti, “non fa mai progredire la storia, ma piuttosto ne presenta sempre nuove variazioni intorno al tema della frustrazione sessuale”; però alcune scene sono davvero divertenti.
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