Un ricchissimo e giovane industriale americano, già divorziato sette volte, incontra a Parigi la figlia di un marchese squattrinato, si innamora di lei e le chiede di sposarlo. Quando la ragazza scopre il passato coniugale dell'uomo che ha sposato pensa di dargli una lezione. Accetta di andare all'altare a patto che l'industriale, in caso di divorzio, le corrisponda la cifra di centomila dollari all'anno. Il giorno seguente le nozze la donna ossessiona talmente suo marito, che, alla fine, è costretto a chiedere il divorzio.
Note
Lubitsch prende una commedia di Alfred Savoir e la porta sullo schermo affidandosi alla coppia Cooper/Colbert. Il film fu portato sullo schermo nel 1923.
Credo che sia stato un tentativo di Lubitsch di aggiornare il suo modo di fare commedia, di farla un po' più screwball, forse a causa dell'insuccesso di Angelo (gran film). Questo è un film un po' più movimentato dei soliti Lubitsch, ma non è certamente tra i suoi migliori. Voto 6.
Commedia di gran classe, che mette in scena una guerra tra sessi intelligente e sottile, dove la controparte femminile esce vittoriosa e quella maschile ridicolizzata, solo con una punta di cattiveria che si sente appena sotto la superficie.
CINEMA OLTRECONFINE
Quando la bella Nicole, figlia di un nobile decaduto che vivacchia senza pagare i conti nella lussuosa ed esclusiva Costa Azzurra degli anni Trenta, incontra in un negozio di abbigliamento il miliardario americano Michael Brandon, basta il qui pro quo causato dall'acquisto di un pigiama, per metterli in contatto e renderli l'uno irresistibilmente attratto dell'altra. E se… leggi tutto
L'ottava moglie di Barbablu è un valido esempio di cosa si intenda per 'commedia brillante', o più semplicemente 'alla Lubitsch'. Questo film è l'incontro - il primo, cui seguirà l'anno successivo Ninotchka - fra il grande regista di origine tedesca e la coppia di sceneggiatori Brackett/Wilder, nomi in ascesa ad Hollywood e che ben presto si metteranno 'in proprio'.… leggi tutto
L’ottava moglie di Barbablù U.S.A. 1938 - La Trama: Un milionario americano Michael Brandon, incontra in un negozio di abbigliamento a Parigi Nicole de Loiselle, la figlia di un marchese francese spiantato tra i due è amore a prima vista “Coup de foudre”, sarà matrimonio, però Nicole è una ragazza di carattere, molto tenace ed…
CINEMA OLTRECONFINE
Quando la bella Nicole, figlia di un nobile decaduto che vivacchia senza pagare i conti nella lussuosa ed esclusiva Costa Azzurra degli anni Trenta, incontra in un negozio di abbigliamento il miliardario americano Michael Brandon, basta il qui pro quo causato dall'acquisto di un pigiama, per metterli in contatto e renderli l'uno irresistibilmente attratto dell'altra. E se…
L’ottava moglie di Barbablu è una commedia sofisticata di Ernest Lubitsch sceneggiata da Billy Wilder. Basta già questo a garantire la riuscita di un film delizioso, che funziona benissimo ancora oggi, che ho trovato essenziale e modernissimo nella messa in scena di una guerra fra sessi, senza nessun orpello inutile, solo un sapiente gioco di bianco e nero, pieni e…
Sappiamo bene come andrà a finire ma per quanto si amino continueranno ad azzannarsi per tutto il film, è la commedia sofisticata che lo chiede. Lubitsh non fa che portare la situazione fino alle sue estreme conseguenze, alle soglie della follia e dell'omicidio. Regia perfetta, copione da sogno e attori impagabili (io questa volta la palma la darei a C. Colbert e a D. Niven).
In villeggiatura sulla Costa Azzurra, un miliardario americano si innamora della figlia di un marchese spiantato; ma alla vigilia del matrimonio lui deve confessare di essersi già sposato altre sette volte, e lei decide di dargli una lezione. Più che la storia di Barbablù, ricorda La bisbetica domata (che infatti a un certo punto Gary Cooper si mette a leggere in cerca di ispirazione), ma con…
Devo dire che mi sono proprio divertito. Il film può contare sulla regia di Lubitsch e - elemento niente affatto secondario - sulla sceneggiatura di Billy Wilder. L'impronta del futuro regista di capolavori si sente nei dialoghi fulminanti ricchi di battute e ironia, e su certe idee che uno si chiede dove andava a pescarle. Basti pensare alla sfilza di gag cucite attorno all'idea del pigiama…
L'ottava moglie di Barbablu è un valido esempio di cosa si intenda per 'commedia brillante', o più semplicemente 'alla Lubitsch'. Questo film è l'incontro - il primo, cui seguirà l'anno successivo Ninotchka - fra il grande regista di origine tedesca e la coppia di sceneggiatori Brackett/Wilder, nomi in ascesa ad Hollywood e che ben presto si metteranno 'in proprio'.…
"L'ottava moglie di Barbablu" diretto nel 1938
dal maestro Ernst Lubitsch,devo dire che a mio
parere è un gioiellino.
La storia si svolge in Francia,tra Nizza e Parigi,
e tratta di Michael Brandon,ricchissimo giovane industriale americano,
già divorziato sette volte,incontra Nicole de Loiselle
che è la figlia di un marchese senza soldi,si innamora di lei e
le chiede senza preamboli…
SHANIA TWAIN E' UNA CANTANTE ELETRIZZANTE, HA UN VISO ARGUTAMENTE SPLENDIDO, VESTE DA MODELLA CONSUMATA, HA UN SORRISO DA VERA SIGNORA DEL BALLO. SPLENDIDA, MAGNIFICA.
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Commenti (7) vedi tutti
Non è un industriale, ma un banchiere. Commedia interessante, ma non troppo riuscita. Evitabile. 4+
commento di BradyGrande film di Lubitsch altra perla di un cinema raffinatissimo.
leggi la recensione completa di claudio1959Credo che sia stato un tentativo di Lubitsch di aggiornare il suo modo di fare commedia, di farla un po' più screwball, forse a causa dell'insuccesso di Angelo (gran film). Questo è un film un po' più movimentato dei soliti Lubitsch, ma non è certamente tra i suoi migliori. Voto 6.
commento di VarjakCommedia di gran classe, che mette in scena una guerra tra sessi intelligente e sottile, dove la controparte femminile esce vittoriosa e quella maschile ridicolizzata, solo con una punta di cattiveria che si sente appena sotto la superficie.
leggi la recensione completa di Scarlett BluSapete qual'è l'unica cosa positiva di questo film?che è breve!!! voto 1 -
commento di wang yuVoto 6,5. [07.05.2013]
commento di PPDa quel maestro c'era di che aspettarsi di più. Colpa sua per aver scelto Gary Cooper, del tutto inadatto al ruolo.Peccato
commento di contemalfido