Regia di Alfredo Giannetti vedi scheda film
Anna Magnani come l'avete sempre sognata, perfino in questo dimenticabile prodotto televisivo che Giannetti ha scritto su misura per la sua straordinaria verve interpretativa.
Non voglio fare il guastafeste, ma, al contrario degli altri utenti che non hanno risparmiato complimenti per il film in questione, il sottoscritto ha digerito pesantemente LA SCIANTOSA. Perchè? Parte anche bene, con una premessa interessante, quella di una famosa cantante ora in declino e costretta a non uscire di casa (temendo di essere definitivamente sfrattata dall'unica cosa che le è rimasta), poi ... Frank Capra è arrivato in Italia e l'ha resa SIGNORA PER UN GIORNO, o quasi... Così si ritrova al fronte a cantare per i soldati. Ed è qui che il film comincia a fare crac e di colpo da bel cigno si trasforma in brutto anatroccolo. Motivo? L'istinto televisivo di Giannetti prende strada e con esso una visione della guerra piuttosto banale e stravista (ricordate LA GRANDE GUERRA?), ma non per questo criticabile. I guai arrivano dopo, gradualmente.. Prima l'attacco austriaco (assurdità numero uno: come puoi mandare una famosa cantante a cantare proprio quel giorno se immagini che il nemico ti attaccherà in quel punto?), quindi (ovviamente) la domestica della sciantosa muore (tanto per creare il climax necessario alla grande tragedia imminente..), poi, ad attacco finito un aereo colpisce la malcapitata protagonista mentre lei salva la vita a Massimo Ranieri (no comment su questa scena: ho il mal d’auto solo a pensarci), così il pubblico che voleva piangere è sistemato e la sciantosa conclude il suo percorso di redenzione già iniziato con la sua commovente esibizione davanti ai soldati.
Mi dispiace che Anna Magnani abbia concluso gli ultimi anni della sua carriera recitando in prodottini esili di questo tipo (e la trilogia TRE DONNE - di cui fa parte LA SCIANTOSA- lo dimostra pienamente), ovvero filmetti di ispirazione popolare che fanno appello a sentimenti e meccanismi narrativi che la televisione continua a divulgare con la solita, usurata perizia. Come a dire: accontentatevi di rimanere commossi e di guardare la super Anna (che recita da Dio), perchè fare qualcosa di nuovo, inusuale, stilisticamente diverso non fa al caso di chi cura la stragrande maggioranza dei filmtv o delle fiction.
Non nego che la Magnani è un'interprete che ha sempre cercato il pubblico più umile, ed è una virtù indimenticabile e giusta, solo che troppi registi di seconda mano hanno infangato la sua filmografia con balordate senza ambizioni artistiche. Anna è stata un’attrice spesso più grande dei suoi film, e avrebbe meritato di più.
Ps: una donna che canta davanti ai soldati e poi tutti piangono…Mmmm non vi ricorda un certo finale di Kubrick….
Uno scolapasta
Non mi va giù! Non è malaccio, però... sarà per la sua musica
Come detto sopra: recita da Dio
Tragico-dipendente
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