Regia di André De Toth, Primo Zeglio vedi scheda film
Il pirata Henry Morgan, fatto prigioniero, viene venduto al Governatore di Panama. Durante il viaggio via nave però il pirata capeggia l'insurrezione degli schiavi e, liberatosi, punta a conquistare Panama e l'amore della bella Ynez, figlia del Governatore.
Coproduzione italofrancese, Morgan il pirata è (dai titoli di testa) “un film di André de Toth diretto da Primo Zeglio”; presumibilmente insomma non si tratta di una co-regia, come talora compare, ma di una 'supervisione delle riprese' del secondo ad opera del primo. Cose simili erano all'ordine del giorno quando il cinema era una grande e potente industria, d'altronde, e de Toth effettivamente ripeté questo tipo di soluzione per i successivi I mongoli (1961: con Leopoldo Savona) e Oro per i cesari (1963: con Sabatino Ciuffini). Morgan il pirata è una pellicola avventurosa in pieno stile cappa & spada tra azione, duelli, emozioni e costumi d'epoca, con necessaria sottotrama rosa e senso di giustizia che trionfa nel finale: puro intrattenimento per quei tempi, per quanto non fra i titoli più convincenti per quanto riguarda il filone dei corsari. Scritto da de Toth, Zeglio e Filippo Sanjust, il film vede la partecipazione nel cast di Steve Reeves, Valerie Lagrange, Giulio Bosetti, Lidia Alfonsi, Ivo Garrani, George Ardisson e Chelo Alonso. Un'ora e mezza spensierata. 3/10.
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