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Mixed by Erry

Regia di Sydney Sibilia vedi scheda film

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La recensione su Mixed by Erry

di daveper
8 stelle

Creare un impero vendendo musicassette contraffatte partendo dall'umile negozietto fino ad arrivare a  un'azienda che scala le vette del mercato nero. La trama, ambientata nel quartiere di Forcella a Napoli, si sviluppa intorno alla passione di Erry per la musica e alla sua abilità nel creare compilation personalizzate. Lui e i suoi fratelli trovano modi creativi per far crescere il loro business, passando da un negozio locale a laboratori di produzione su larga scala. Il film offre uno spaccato delle dinamiche socio-economiche dell'epoca, toccando anche temi di rilevanza sociale, come le disparità economiche e le dinamiche criminali che influenzano la vita quotidiana dei personaggi, intrecciandosi con eventi storici, come la guerra tra bande di mafia.

Emanuele Palumbo, Luigi D'Oriano, Giuseppe Arena

Mixed by Erry (2022): Emanuele Palumbo, Luigi D'Oriano, Giuseppe Arena

 

La visione di Sidney Sibilia va ben oltre la narrazione delle cassette contraffatte. Attraverso la storia dei Frattasio, intende offrire al pubblico una prospettiva coinvolgente su un periodo straordinario di Napoli e sulla lotta per perseguire i propri sogni in circostanze avverse. Il ritorno agli anni '80 è diventato un trend culturale evidente in vari media, con Stranger Things come uno dei rappresentanti più noti di questa tendenza. Questo periodo storico ha un'attrattiva particolare, sia per chi ha vissuto quel decennio, sia per le generazioni più giovani, che possono esplorare attraverso la cultura popolare dell'epoca. Una delle cose affascinanti è la riscoperta (o la scoperta da parte delle nuove generazioni) di oggetti e tecnologie che erano all'apice della popolarità negli anni '80, ma che ora sembrano retro e pittoreschi. Telefoni a rotella, walkman e cassette sono diventati simboli tangibili di un'epoca passata, portando con sé una certa nostalgia per un tempo in cui le cose sembravano più semplici e tangibili. Il ritorno agli anni '80 nelle opere culturali offre una finestra affascinante su un'epoca passata, permettendo di viaggiare indietro nel tempo e vivere momenti nostalgici o scoprire qualcosa di nuovo. Questo fenomeno dimostra come la cultura sia un ciclo costante di influenze e rielaborazioni e come il passato possa ancora essere una fonte di ispirazione creativa per il presente. Il film non intende glorificare o romanticizzare il lato criminale di queste attività, ma piuttosto narrare una storia basata su eventi realmente accaduti, inclusi gli aspetti controversi e le conseguenze legali che ne sono derivate.

Le ricostruzioni storiche all'interno del cinema rappresentano una sfida significativa per i registi, l'attenzione ai dettagli è fondamentale per creare un'ambientazione autentica, specialmente quando si tratta di rievocare un'epoca passata. Nel caso di Mixed by Erry, Sydney Sibilia ha condiviso che uno dei compiti più impegnativi per i tecnici degli effetti digitali è stato rimuovere elementi moderni, come condizionatori d'aria e parabole, che non erano presenti negli anni in cui si svolge la storia.

Il cast è ben assortito a partire da Luigi D'Oriano (Enrico "Erry" Frattasio) che passa da un ragazzo timido a un imprenditore audace.  Sibilia ha trovato tre attori (oltre a D'Oriano ci sono Emanuele Palumbo e Giuseppe Arena) che hanno formato una vera sintonia tra di loro, in modo da rappresentare autenticamente il legame tra i fratelli Frattasio. Per favorire questo processo, Sibilia ha adottato un approccio creativo, come quello di far vivere gli attori insieme nella stessa casa per un periodo di tempo. Questo ha permesso loro di sviluppare una vera fratellanza, elemento che si è poi riflettuto nella loro performance sul set. 

Sydney Sibilia e il suo team hanno dato un'importante considerazione anche ai personaggi secondari tra cui spiccano il capitano della finanza interpretato da Francesco Di Leva (caratterizzato dagli scoppi d'ira esilaranti e dalla peculiarità del suo look con baffoni da poliziotteschi anni ’70) e il dirigente milanese interpretato da Fabrizio Gifuni (ritratto in modo da renderlo una caricatura degli individui che rappresentano l'industria e la finanza).

 

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