Regia di Roberto Andò vedi scheda film
La stranezza ovvero la genesi di Sei personaggi in cerca d’autore, riuscito mix tra cinema, teatro e letteratura.
La stranezza Italia 2022 La trama: Nel 1920 Luigi Pirandello da Roma torna nella natia Sicilia, per partecipare ad un funerale, qui incontra due becchini, che fanno teatro amatoriale Nofrio e Bastiano. Il famoso scrittore ha una lucida ossessione, vuole creare una commedia e dalle recite dei due, con la loro compagnia di attori dilettanti trae spunto, per quella che diventerà la sua opera più famosa “Sei personaggi in cerca d’autore”. La recensione: Roberto Andò ci regala con La stranezza un film di grande effetto scenico, grazie alla messa in scena ,alla rappresentazione teatrale interpretata con passione dai suoi attori dilettanti, film girato per lo più in siciliano, che necessita di sottotitoli, che rendono il film più affascinante. quello che colpisce è la partecipazione del pubblico, che recita insieme agli attori. Il film è dichiaratamente comico, però la farsa è intinta nel dramma degli eventi della vita a volte drammatica. Luigi Pirandello si mette in un angolo spia,prende appunti e trae ispirazione da quello che acutamente osserva. La mdp riesce a catturare i primi piani e le espressioni, sono immagini che parlano grazie al grande Toni Servillo, qui straordinario per somiglianza al vero drammaturgo, un attore che già in passato ci ha regalato ruoli straordinari, Giulio Andreotti ne “Il divo”, regia di Paolo Sorrentino (2008) e Silvio Berlusconi ne “Loro”, regia di Paolo Sorrentino (2018), film visto al cinema e poi scomparso dai radar, mai programmato in televisione e mai distribuito in home video, una grave mancanza.Oltre a Servillo tonificano il film due veramente eccezionali Salvo Ficarra e Valentino Picone, mai così bravi e calibrati due attori comici esplosi con “Il 7 e l'8” del 2007, grazie a Roberto Andò di nuovo in auge dopo il flop commerciale ed artistico del brutto “Il primo Natale”del 2019. La stranezza mette in scena non solo la genesi e la nascita di un capolavoro “Sei personaggi in cerca d’autore” , ma è un’acuta riflessione sul rapporto tra la realtà e la finzione, un film in cui convivono cinema, teatro e letteratura, un piatto veramente ricco, con tutti gli ingredienti saporiti e ben amalgamati, in sottile equilibrio tra comico e drammatico. Il regista Roberto Andò conferma la sua buona intesa artistica con Toni Servillo dopo Viva la libertà e le confessioni. Tre sono le interpretazioni che rimangono nella memoria: Servillo, Ficarra & Picone, però appaiono nella pellicola anche Luigi Lo Cascio, Renato Carpentieri e la bellissima Donatella Finocchiaro, nel delicato ruolo della moglie pazza del drammaturgo. Roberto Andò è un grande regista, che seguo da tanto, non ha una filmografia corposa, ma i suoi film hanno tutti un tocco d’autore e sono riconoscibili. Oltre al già citato “Le confessioni” del 2016 invito a recuperare questi tre titoli di film gradevoli e secondo me meritevoli di essere visti ed analizzati: “Sotto falso nome” (2004) “Viaggio segreto” (2006)”Una storia senza nome”(2018) . Voglio chiudere così e faccio notare che, Antonio Servillo, Roberto Andò,ed il vostro umile recensore, Claudio sono tutti del 1959, la cosiddetta “Classe di ferro”. Voto al film naturalmente 8 uno dei titoli italiani migliori della stagione. Interpreti e personaggi Toni Servillo: Luigi Pirandello Salvatore Ficarra: Sebastiano Vella Valentino Picone: Onofrio Principato Giulia Andò: Santina Rosario Lisma: Mimmo Casà Donatella Finocchiaro: Maria Antonietta Aurora Quattrocchi: Maria Stella Galatea Ranzi: madre Fausto Russo Alesi: padre Filippo Luna: direttore di scena Giordana Faggiano Tuccio Musumeci: Calogero Interrante Luigi Lo Cascio: capocomico Renato Carpentieri: Giovanni Verga Niccolò Fettarappa
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