Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Inutile innescare tante polemiche, se Sergej Fëdorovi? Bondar?uk ha dedicato alla battaglia di Waterloo due ore ed un quarto, quanto doveva durare questa pellicola? Si tratta quindi di highlights della vita dell'ineffabile corso, un film in cui manca di tutto e di più, a cominciare dalla Campagna d'Italia. Sembra quindi più saggio attenersi a quanto c'è in questa opera: una fotografia strepitosa (decisamente la cosa migliore, soprattutto negli interni al buio e nella scena dell'incoronazione, stupefacente), delle buone interpretazioni, scene di battaglia emozionanti e ben ricostruite, una narrazione frettolosa ma fluida, due ore e quaranta che passano in un attimo. L'unica vera scelta discutibile, secondo chi scrive, è aver dedicato troppo tempo del "poco" a disposizione alla storia d'amore tra il protagonista e Marie Josèphe Rose Tascher de La Pagerie, nota come Joséphine de Beauharnais, un rapporto che non sembra sia poi stato così importante nella vita dell'Imperatore. Il film risulta solido, godibile, spettacolare, convincente ma non certo sublime. (Nota per i cinematografari: è inutile che insistiate col messaggio che la gente vada al cinema, se poi un film così capita di vederlo in un bugigattolo con un audio penoso e nemmeno stereo ma mono e lo schermo ridotto, i soldi del biglietto a questo punto sono rubati, e tra la strada da fare, gli idioti due file dietro che continuano a sgranocchiare pop corn e brancicare involucri di plastica e gente che continua ad usare il cellulare per rispondere ad improrogabili messaggi, risulta mille volte preferibile guardarsi un film a casa.)
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