La fuga disperata di un uomo nella paludi della Louisiana. Un ottimo film, che non annoia mai e si inserisce direttamente nella storia buia dell'America ad un passo dalla svolta storica: l'abolizione della schiavitù da parte di Lincoln.
'Apocalypto' nell'America degli schiavi.
Ritorno in grande stile per Will Smith, il quale dopo aver recitato in King Richard e vincendo il suo primo Oscar,ci regala un'altra brillante performance in questo film del sempre più bravo Antoine Fuqua. Puro cinema su Apple Tv. Perchè vederlo?
Il film è una pagina inedita ed incredibile dell'orrore mai dimenticato della schiavitù in America.
Ha un gran ritmo e una suspense crescente.
L'ambientazione della palude usata intelligentemente,la quale diventa il campo di battaglia di una spietata caccia all'uomo.
La fotografia del premio Oscar Robert Richardson: tendente al bianco e nero, molto suggestiva ed elegante.
Will Smith trasuda ottimamente la sofferenza,la speranza e l'astuzia del suo personaggio realmente esistito. Dall'altra parte, abbiamo un glaciale,perfido e silenzioso Ben Foster,il villain.
Il film è bilanciato molto bene: ne esce un mix di western,avventura,survival movie e guerra. Senza dimenticare la denuncia sociale,la speranza di un domani migliore e il dolore interno di Peter e della sua famiglia. Il tutto sullo sfondo storico della Louisiana del 1860.
La regia di Fuqua,ormai un artigiano degli action-drama. In questo caso ha alzato ancora l'asticella e ci propone il suo film d'autore.
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