Regia di Peter Farrelly vedi scheda film
Zac Efron è perfetto nel ruolo di John “Chickie” Donohue che un giorno decise che voleva andare a bere una birra con gli amici. In Vietnam. La guerra e? vista dal punto di vista di un civile che e? li? per una ragione e si ritrova a essere spettatore della Storia.
Zac Efron interpreta Chickie Donohue, un giovane marinaio del quartiere di Inwood a Manhattan che nel 1967 parte per il Vietnam per offrire birra americana ai suoi amici di quartiere che combattono in guerra.
Chickie ha una sorella che manifesta contro la guerra (interpretata da Ruby Ashbourne Serkis). Come molte persone all'epoca, Chickie non ha capito che essere contro la guerra non significa necessariamente esere anti-soldato e sente il bisogno di farsi avanti e mostrare il suo sostegno ai suoi amici in grande stile. Il barista Bill Murray riempie un borsone con Pabst Blue Ribbon (la birra) e Chickie si imbarca su una nave mercantile diretta in Vietnam, facendosi strada attraverso le zone di guerra portando appresso (oltre alle birre) il proprio fascino innocente.
Sembra tutto abbastanza folle da essere una storia vera e sostanzialmente lo è.
Non si può non provare simpatia nei confronti del protagonista. Anche se, nel pianificare stupidamente una delle sue visite a sorpresa, fa quasi uccidere uno dei suoi amici. Inizi a pensare che Chickie sia davvero una specie di idiota. Ma Zac Efron non è un idiota. Il film potrebbe essere un disastro totale con qualsiasi altra star, ma Efron, con i baffi in stile Tom Selleck e un aspetto perfettamente affabile nelle sue stupide camicie a quadri, riesce a mantenere il film in carreggiata con puro carisma rilassato.
La sua intrepida bonomia conquista anche un corrispondente di guerra scontroso impersonato da Russell Crowe.
Il regista Peter Farrelly vuole solo raccontare una bella storia su un ragazzo che ha fatto una cosa pazzesca e ha imparato alcune lezioni preziose. Efron porta il tutto abilmente sulle sue spalle. E sul suo sguardo. Nei suoi occhi.
'Meno bere, più pensare', è il suo nuovo mantra, come dice a sua sorella.
Molte persone nella vita reale hanno fatto cose più stupide e sono vissute per raccontarlo.
(Articolo di STEPHANIE ZACHAREK liberamente tradotto e interpretato dal sottoscritto)
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