Regia di Dino Risi vedi scheda film
La versione televisiva dura poco oltre le tre ore e non sarebbe necessario aggiungere altro. E invece non si può tacere di questa regia sciatta di Risi (!), evidentemente svogliato e richiamato al servizio dal solo denaro; l'impatto infatti denuncia la destinazione televisiva del lavoro e non si può che rilevare che Giannini, in mezzo a tanto e tale sfacelo di cast, figuri come gigante fra i nani: sembra che reciti nel deserto. C'è pure la Bellucci al suo primo ruolo da coprotagonista: penosa come sarebbe rimasta in seguito. L'idea di mettere in scena una complessa vita familiare ricca di personaggi e itnrecci (insomma una soap opera italiana in versione ridotta) sfuma - per lo meno in credibilità - per tutta questa serie di forti limiti. Per il bene di Giannini e di Risi, questa pellicola andrebbe bruciata.
Manager cinquantenne rimane vedovo; si ritrova con cinque figli di cui quattro ormai adulti (il più piccolo fa le elementari, la più grande sta per sposarsi ed è incinta) e scopre di conoscerli davvero poco. Un po' di speranza sembra arrivare quando si innamora, ricambiato, di una ragazza di 23 anni; ma presto lei lo lascia per uno dei suoi figli. Gran finale con famiglia riunita al completo e riappacificata.
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