Regia di Fritz Lang vedi scheda film
Altra perla dell'immenso Fritz Lang, tutto è costruito nei più infinitesimi dettagli. L'incipit è già abbagliante con una fotografia praticamente perfetta che sembra uscire da un prodotto di animazione computerizzata; il resto è distillato di bravura, la trama si svela gradualmente, come una porta che si apre un millimetro alla volta mostrando solo uno spiraglio del terrore che vi sta dietro. Il tributo alle teorie psicanalitiche allora in voga è palese ma Lang evita di cadere nel ridicolo di altre pellicole e lascia che il riferimento sia solo consigliato e non catalizzi ogni attenzione. Grande tensione, dettata da un'incertezza sempre presente e da riprese magistrali, con corridoi bui, giochi di ombre e di rumori che accrescono il pathos puntando su un finale comunque non prevedibile. Peccato per l'epilogo, decisamente forzato e che rovina in parte la pellicola. Voto: 7,5/8.
Buona.
L'ultimo pezzo del finale.
Meraviglioso.
Brava e deliziosa. Un tocco di grazia.
Efficace per il ruolo.
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