Regia di Robert Clouse, Bruce Lee vedi scheda film
Pellicola rattoppata con scene di altri film (ad esempio “L’Urlo di Chen Terrorizza anche l’occidente) e con scene girate con controfigure che se ne vanno in giro con occhialoni da sole o con barba artificiale.
Si sente moltissimo l’assenza di Bruce Lee (la cui presenza si limita a meno di metà film) e non solo per le sue doti di “combattente ballerino”, ma soprattutto per quelle sue espressioni da simpatico strafottente che caratterizzavano le sue prove. I suoi sostituti (voto: 4.5), infatti, oltre ad essere monoespressivi, sono davvero pessimi nel tentare di scimmiottare l’indimenticabile Lee. Male anche la regia dell’imbarazzato (a me ha dato questa impressione) Robert Clouse (voto: 5=) che fa decisi passi indietro rispetto al discreto lavoro fatto ne “I Tre dell’operazione Drago”. Fa meglio Bruce Lee (voto: 6.5 x la regia, 7.5 x l'interpretazione nei "match") nella parte da lui diretta (cioè quella in cui lo si vede protagonista). Notizie peggiori giungono dalla fotografia, assolutamente non curata in modo adeguato, e dalla sceneggiatura (di Sean Spears) che parte in modo poco interessante e tende poi a scomparire tanto che la parte con i combattimenti con Bruce Lee viene aggiunta con il “nastro adesivo” in un modo decisamente scollegato dal resto. Bruttissimo il montaggio (voto: 4.5). Sufficiente la colonna sonora di John Barry (voto: 6+).
“L’ultimo combattimento di Chen”, però, presenta anche qualche piccolo pregio. Innanzitutto è curiosa, per i risvolti che accadranno sul set del film “Il Corvo” e che vedranno coinvolto il figlio di Bruce Lee, la scena in cui i “cattivi” cercano di eliminare su un set il personaggio che avrebbe dovuto interpretare Bruce Lee (che abbia ispirato qualcuno?). Buonissimi, poi, i costumi con Bruce Lee che indossa una splendida tuta gialla con rifiniture nere (look che sarà pienamente citato dal grande Quentin Tarantino nel suo “Kill Bill Vol.1”) e ben realizzate le sequenze con le moto (delle Yamaha) e i relativi combattimenti che sono in esse contenuti. È, poi, scontato dire che i combattimenti con il vero Lee sono sempre very good. Tra luci ed ombre non si raggiunge la sufficienza e non certamente per colpa dello spesso e ingiustamente snobbato Lee. Voto: 5
sufficiente
I maledetti fatti che hanno portato alla morte troppo prematura di un attore che avrebbe potuto regalare tante pellicole spassose agli amanti di b-movie.
Il migliore del cast (Voto: 7.5). I suoi sosia (voto: 4.5), invece, sono i peggiori del cast artistico.
Ordinaria. Voto: 6.5
Irriconoscibile, imbarazzato e svogliato. Delusione. Voto: 5+
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