Regia di Liv Ullmann vedi scheda film
Non ho intenzione di perdermi nei confronti con le teorie bergmaniane (purtroppo non sono così acculturato cinematograficamente da poter fare un confronto) ma è un film fondamentalmente masochista e senza speranza. Un film che crede nella passione carnale ma non nell'amore. A prima vista può sembrare un mattone, ma in realtà è un film intenso e rigoroso. Con un attrice veramente bella e brava. Il finale è molto poetico.
Una donna resta chiusa in un triangolo amoroso, e tutti ne pagheranno le conseguenze.
E' un film così, la sua teoria deve essere accettata, anche se un minimo di speranza per lo spettatore non avrebbe guastato.
Il suo personaggio è veramente antipatico, alla fine rivelerà di essere anche un debole, ruolo diffilcile, ma l'attore è bravo.
Il meno bravo dei 3, però ci può stare un 6,5.
Molto bravo, nel ruolo dello psicologo.
Bella e brava, non le si può chiedere di più.
E' andata a scuola da Bergman e si vede. Tempi registici lenti, ma grandi contenuti.
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