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65: Fuga dalla Terra

Regia di Scott Beck, Bryan Woods vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su 65: Fuga dalla Terra

di axe
6 stelle

Dovendo trovare il denaro necessario per curare la figlia malata, Mills, un abitante del pianeta Somaris, accetta di condurre un'astronave in un viaggio dalla durata di due anni, calendario ... non terrestre. A causa di una pioggia di meteore, l'astronave precipita sulla superficie di un pianeta selvaggio, coperto di boschi verdeggianti tra i quali vagano animali giganteschi e feroci. Sono dinosauri; il pianeta è infatti la Terra, 65 milioni di anni fa. Unici superstiti del disastro sono Mills e Koa, una ragazzina che ha perso l'intera famiglia nell'impatto e ha difficoltà a comunicare con l'uomo, in quanto non parla la stessa lingua. I due umani si mettono in marcia, attraverso un territorio infido, per raggiungere una capsula di salvataggio che consenta loro di riguadagnare il cosmo prima che un gigantesco meteorite s'abbatta sulla superficie terrestre, devastandola. Film di "sopravvivenza", d'ambientazione fantascientifica, "65 : Fuga Dalla Terra" è diretto dalla coppia di registi statunitensi Scott Beck e Bryan Woods ed interpretato da Adam Driver, nel ruolo di Mills, e Ariana Greenblatt, nel ruolo di Koa. I due personaggi sono complementari; il primo, apprendiamo, perde la figlia durante i lunghi mesi in cui è in viaggio. Egli non è presente mentre ciò accade, ma ne è informato tramite invio di messaggi audiovisivi. La seconda non ha più famiglia; è dunque naturale che i rapporti tra loro s'instaurino su tali premesse, nonostante la ragazzina non apprenda subito della sorte dei genitori. Mills e Koa superano le barriere linguistiche che li dividono comunicando con gesti e con poche parole; li legano sentimentalmente la condivisione delle difficoltà - la quale impone una collaborazione attiva - e la condizione di persone vittime di perdite importanti. Tra i due nasce una sintonìa prodromica ad un vero e proprio rapporto padre-figlia. L'ambiente nel quale agiscono è assai ostile; il nostro mondo, 65 milioni di anni fa, è popolato da dinosauri; non particolarmente intelligenti, ma decisamente aggressivi sono gli esemplari ai quali i due protagonisti sono costretti a sfuggire. Sabbie mobili, ripide pendenze, freddo, mancanza di mezzi, rendono ancor più pericoloso il percorso che Mills e Koa devono compiere per raggiungere un mezzo di emergenza precedentemente depositato sul pianeta, un piccolo velivolo spaziale che può riportarli oltre l'orbita terrestre, destinata ad essere sconvolta dal tremendo impatto con il corpo celeste, il quale, presumibilmente, ha causato l'estinzione dei dinosauri. Questo elemento è parte del background della vicenda, il quale, nella sua interezza, può risultare sgradito a più d'uno spettatore. E' un "artifizio" dello sceneggiatore, inserire nella storia questa stupefacente casualità; inoltre, lascia perplessi la scelta di assegnare il ruolo di protagonisti a due esseri umani provenienti da mondi lontani dalla Terra, prima che il genere esistesse sulla stessa. Altra casualità che questi umani, extraterrestri vissuti 65 milioni di anni fa, siano indentici, per aspetto ... ed acconciature, a persone del nostro tempo, dai somatismi caucasici ? Se quest'artificiosità non rappresenta un problema, il film può piacere. Nulla d'eccezionale sotto l'aspetto della recitazione, è una solida storia, pur senza guizzi di originalità, di sopravvivenza in ambiente ostile, impreziosita da un plausibile risvolto sentimentale, effetti speciali ben realizzati, una colonna sonora discreta e piacevole. Sufficienza ... "stiracchiata".

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