Regia di Wes Anderson vedi scheda film
Devo dire -e me ne vergogno sinceramente facendo autocritica - che questo film non l'ho capito e invidio davvero chi c’è riuscito. L'ho anche rivisto, temendo che la prima visione fosse stata condizionata dall'ora tarda o dalla stanchezza. Mi sembra un film di purissima e bellissima forma, con idee brillanti ed un cast semplicemente stratosferico. La carrellata dei celebri attori che ha partecipato al film da sola ne giustifica la visione. Tom Hanks e il narratore Bryan Cranston; Edward Norton che si vede sempre meno. Scarlett Johansson che mi sembra più fascinosa ora rispetto a prima. E poi, Steve Carrell, Willem Dafoe, Margot Robbie, vi basta? Perché si potrebbe continuare. Ma i dialoghi mi sembrano decontestualizzati, gli scenari totalmente onirici, l’andirivieni tra film e la narrazione di un’opera teatrale all’interno del film stesso è stordente e fa perdere il filo del discorso. Così si è aiutati, ma fino ad uncerto punto, dalla segmentazione del film in atti, con un singolare intervallo con protagonista Adrien Brody, ma tutto sembra sperimentale con dialoghi monocordi.
E così resta in testa la frase ad un certo punto ripetuta ossessivamente: “Non può svegliarti se non ti addormenti”.
Una colossale banalità o una genialata enigmatica.
Mi resta il dubbio.
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