Regia di Martin McDonagh vedi scheda film
Decisamente inferiore alle alte aspettative che avevo.
Per la cinematografia sono i tempi che sono, riassumerei, dopo avere visto questo film. In altri tempi, questo sarebbe stato il 50imo film più interessante dell’anno, perché ce ne sarebbero stati decine di altri, migliori. Questo invece ha avuto nove candidature agli Oscar ’23 (nessuna a segno), ha vinto il Golden Globe per la migliore commedia (commedia?), Colin Farrell (bravo) ha vinto Golden Globe e Coppa Volpi a Venezia. Segno che tanto altro forse non c’è, di buono. E che insomma mi aspettavo un raro filmone, e ho visto un film abbastanza interessante, ma non di più, dove l’empatia mai decolla e in definitiva dove mai lo stesso film mai decolla. Commedia….mah, l’unico sentimento verso i protagonisti è la pena che ho provato per loro, una umana pena per la loro vitaccia. La storia è nota, due tizi non sono più amici, e da lì discende tutto, e molti altarini di questo misero villaggio irlandese vengono alla luce e spiattellati alla comunità. I personaggi sono quasi tutti ai limiti della stramberia; la più normale del mazzo non può fare altro che fuggire per sempre. Insomma, mi aspettavo molto, e ho avuto pochino, perché alla fine darò la sufficienza, e la delusione non è poco. Lodi sperticate erano poi state fatte alla sceneggiatura, che invece non mi ha colpito particolarmente, neanche nei dialoghi, che sono tutt’al più furbi. Un film che mi lascia più di un dubbio e poca soddisfazione. Mah, sarà stato che non era un film per me, magari. Magari è il grande film che dicono critica e pubblico. Al botteghino costi e incassi minori.
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