Regia di François Ozon vedi scheda film
Non è il semicapolavoro che ci vogliono far credere che sia (vedi ad esempio Mereghetti). Ritratti di donna così se ne sono già visti in abbondanza (a chi grida al capolavoro consiglierei di guardarsi "L'avventura" di Antonioni). Marie e Jean (nomi comunissimi) sono due coniugi in vacanza e una mattina che sono in spiaggia il marito va a fare il bagno e scompare nel nulla. La donna rimane sola e inizia una nuova vita, della quale fa ancora parte l'uomo che ricompare sotto forma di fantasma.
Gli attori sono molto bravi, specialmente Charlotte Rampling, ancora in forma strepitosa, e Charles Denner, che riempie il film e la vita di sua moglie con la sua corpulenza. Infatti sembra che il regista ci voglia far vedere come il marito scomparso sia ancora più presente nella vita della donna dello scialbo nuovo amante, leggero a letto come nella vita. Il film, però, non decolla mai veramente ed è sempre uno di quei filmucci francesi che un po' puzza di muffa e un po' di falso. Nonostante le buone intenzioni, la riuscita è piuttosto modesta. Anche il cinema francese sta attraversando un momento di stanca, un po' come il nostro. Probabilmente gli servirebbe un'altra Nouvelle Vague.
Il vero punto di forza di un film che non dice granché di nuovo.
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