Regia di Dominik Moll vedi scheda film
Un borghesuccio stressato sta dirigendosi con moglie e tre bambine nella sua vecchia auto verso vacanze fantozziane. L’incontro con un ex compagno di scuola gli cambia la vita: prima l’uomo si mostra cordialissimo, rievoca i minimi particolari del loro breve passato in comune; poi la sua disponibilità diventa eccessiva e inquietante (arriva al punto da regalargli un’auto nuova e accessoriatissima); infine si rivela per quello che è, uno psicopatico: vuole eliminare i problemi dalla vita dell’amico, e vuole farlo per consentirgli di concludere il racconto di fantascienza la cui pubblicazione nel giornalino della scuola era rimasta interrotta dopo la prima puntata. Film impressionante per come sa far crescere la tensione a partire da situazioni banali e in apparenza rassicuranti, mettendo in contrasto l’affanno costante del borghesuccio e l’imperturbabilità del misterioso e benestante amico. Ancora più impressionante il fatto che Harry rappresenti in realtà la parte malata e inconfessabile della mente del protagonista: fa semplicemente ciò che chiunque farebbe una volta privato dei freni morali (compreso uccidere i genitori asfissianti), e alla fine ha anche il pregio di sparire e lasciare al suo beneficiario tutti i vantaggi ottenuti e nessun rimorso. Impeccabile Sergi Lopez, da segnalare anche Mathilde Seigner (che per me è molto meglio della sorella, e non solo come attrice).
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