Regia di Alain Resnais vedi scheda film
Uno dei film più stilisticamente personali di Resnais (ma quale non lo è?) e forse uno dei più difficili del cinema: una vicenda amorosa e di amicizia tra due coppie principali, una di religiosi e una di atei, o meglio di una religiosità più terrena e allo stesso tempo aspirante ad una dimensione ulteriore, una riflessione ossessiva ed estenuante sulla morte e il suicidio, sull'amour fou, tutta avvolta dall'oscurità o da improvvise aperture esterne (grande fotografia di Sacha Vierny) e cadenzata dalla musica insinuante e misteriosa di Hans Werner Henze, cristallina e sommessamente inquieta. Un'opera molto discutibile e anche difficile, ma certamente importante.
H. W. Henze, personaggio storico della musica del XX secolo.
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