Ad Assisi vivono in due appartamenti, uno accanto all'altro, due famiglie. Una è formata da Damiano, anziano, ateo e contestatore, da suo figlio Pino e da Nadine, amante di quest'ultimo. L'altra è compostra da tre donne oneste e pie la diciassettenne Maria Teresa, la madre e la nonna di costei. Pino, invaghitosi di Maria Teresa, pur di poterla avvicinare si offre di darle ripetizioni di latino. La madre e la nonna della giovane accettano volentieri la presenza di Pino. Le due donne infatti sperano di convertirlo. E la cosa puntualmente avviene. L'arrivo di un zio di Maria rischia però di compromettere il loro rapporto.
Note
Sceneggiatura di Marco Zavattini, figlio di Cesare.
Garbata, delicata, fine storia di due giovani adolescenti, novelli Romeo e Giulietta, separati da estremismi culturali. Bigottismo, idealismo ed estreme filosofie (comunismo e fanatismo cattolico) collassano accartocciandosi su se stesse nei 15 dolorosi, stranianti, affascinanti minuti conclusivi.
Padre bombarolo (Salce)e figlio indirizzato verso la chiesa e in mezzo una Bouchet che a lungo andare si fara' tutt'e due.Sceneggiatura non male,ma poi finisce tutto in pecoreccio,in media con le commedie dell'epoca.
Le idee interessanti ci sono; è la forma, che manca di originalità. Per liquidare in breve questa pellicola di Petroni, in precedenza regista di alcuni spaghetti western (Tepepa, con la coppia Milian/Welles) e qualche commediola (fra le quali spicca Una domenica d'estate, con - fra gli altri - Tognazzi e Vianello), basterebbe un'affermazione generica di questo tipo; approfondendo… leggi tutto
Le idee interessanti ci sono; è la forma, che manca di originalità. Per liquidare in breve questa pellicola di Petroni, in precedenza regista di alcuni spaghetti western (Tepepa, con la coppia Milian/Welles) e qualche commediola (fra le quali spicca Una domenica d'estate, con - fra gli altri - Tognazzi e Vianello), basterebbe un'affermazione generica di questo tipo; approfondendo…
Commedia a sfondo anticlericale, purtroppo poco riuscita. Petroni era più a suo agio nel genere spaghetti western politico (vedi Tepepa). Il soggetto avrebbe potuto essere sfruttato meglio, rispetto a questa commediola blandamente erotica.
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Commenti (3) vedi tutti
Garbata, delicata, fine storia di due giovani adolescenti, novelli Romeo e Giulietta, separati da estremismi culturali. Bigottismo, idealismo ed estreme filosofie (comunismo e fanatismo cattolico) collassano accartocciandosi su se stesse nei 15 dolorosi, stranianti, affascinanti minuti conclusivi.
commento di undyingTipica commedia boccacesca dell'epoca anche se con nudi limitati
commento di 90000Padre bombarolo (Salce)e figlio indirizzato verso la chiesa e in mezzo una Bouchet che a lungo andare si fara' tutt'e due.Sceneggiatura non male,ma poi finisce tutto in pecoreccio,in media con le commedie dell'epoca.
commento di ezio