Manuel Gomez è un giovane contabile che nel 1977 si trova rinchiuso nella famosa Cárcel modelo di Barcellona, dove attende di conoscere la sua pena per appropriazione indebita, che potrebbe essere tra i dieci e i venti anni. Quando arriva stringe amicizia con il suo compagno di cella ma poco per volta entrerà a far parte di un gruppo di detenuti che stanno facendo di tutto per ottenere l'amnistia.
"Prigione 77" contrae diversi debiti con i tanti film ambientati nel chiuso di un carcere. Ma se ne smarca anche donandosi un equilibrio narrativo oscillante tra le "normali" dinamiche carcerarie e la militanza politica per chiedere l'amnistia. Il ritmo è buono e il film scorre piacevolmente. Ma senza raggiungere picchi di regia particolari. Cupo.
Uno dei migliori drammi carcerari di sempre. Passato inosservato per colpa della critica parruccona e dei miopi festival di cinema europei. Alberto Rodríguez si conferma uno dei migliori registi al mondo. Miglior interpretazione di Herrán.
Un film carcerario a sfondo storico di rara potenza, bisogna ricorrere a Bresson,Siegel, Becker e Audiard per trovare uguali e Rodriguez aveva già dato, con La isla minima, prova di grande capacità di caratterizzazione di personaggi immersi in atmosfere angoscianti e claustrofobiche.
E claustrofobico non è tanto (o solo) il carcere, c’è di peggio. E’… leggi tutto
Siamo a Barcellona all'inizio del 1976, il caudillo Francisco Franco è morto da qualche mese, e molti carcerati politici chiedono a gran voce l'amnistia. A molti di loro viene concessa, ma non certo a quelli con gravi condanne per crimini violenti e soprattutto ai carcerati comuni. Tra questi ultimi c'è un giovane commercialista, Manuel, reo di aver intascato indebidamente…
Un film carcerario a sfondo storico di rara potenza, bisogna ricorrere a Bresson,Siegel, Becker e Audiard per trovare uguali e Rodriguez aveva già dato, con La isla minima, prova di grande capacità di caratterizzazione di personaggi immersi in atmosfere angoscianti e claustrofobiche.
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È il 1976 quando Manuel (Herrán), reo di avere sottratto 40.000 pesetas all'azienda dove lavora, finisce in carcere, a Barcellona. Il generale Franco ha da poco tirato le cuoia dopo una lunghissima dittatura, ma i suoi scherani, adibiti anche a secondini nelle prigioni, fanno pagare salatissimo il prezzo della neonata democrazia. Per Manuel, che in cella troverà un veterano…
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Commenti (4) vedi tutti
"Prigione 77" contrae diversi debiti con i tanti film ambientati nel chiuso di un carcere. Ma se ne smarca anche donandosi un equilibrio narrativo oscillante tra le "normali" dinamiche carcerarie e la militanza politica per chiedere l'amnistia. Il ritmo è buono e il film scorre piacevolmente. Ma senza raggiungere picchi di regia particolari. Cupo.
commento di Peppe ComuneDiscreto dramma carcerario, con alcune scene non molto chiare ma comunque coinvolgente.
commento di gruvieraz"...il tempo che non impariamo a trattenere come ciò che pure è: una parte di noi stessi”
leggi la recensione completa di yumeUno dei migliori drammi carcerari di sempre. Passato inosservato per colpa della critica parruccona e dei miopi festival di cinema europei. Alberto Rodríguez si conferma uno dei migliori registi al mondo. Miglior interpretazione di Herrán.
commento di scapigliato