Regia di Ivano De Matteo vedi scheda film
Mia, una giovane studentessa liceale si innamora di un ventenne, Marco. Un rapporto sentimentale che dovrebbe renderla felice, invece le stravolge l'esistenza. Da ragazza solare, esuberante, Mia diventa apatica, scontrosa. Non frequenta più l'amica del cuore né il gruppo dei compagni di scuola e nemmeno la palestra dove gioca a pallavolo.
Non si accorge che è proprio la morbosità, la gelosia e l'arroganza di quel ragazzo ad allontanarla da tutti. Solo i genitori, lui autista di ambulanze e lei casalinga, riescono, attraverso il loro amore e la comprensione a convincere Mia a rompere quella relazione tossica. Piano piano, la ragazza cerca di riprendere in mano la sua vita, ma succede qualcosa di inaspettato che la porta a commettere un gesto estremo.
Un dramma familiare, in un contesto sociale dove la violenza di genere sembra inarrestabile, ci viene raccontato da Ivano De Matteo con durezza e schiettezza. D'altronde non è la prima volta che il regista, osservatore accurato, si occupa delle problematiche sociali, raccontando varie dinamiche con particolare riferimento a situazioni familiari.
"Mia non è più tua, è mia" e "Mia per sempre mia", sono le parole dette e scritte da un giovane irriverente capace di manipolare una ragazza fragile e di minacciare fisicamente coloro che si intromettono nella sua relazione, compreso il padre dell'adolescente. Sono frasi e atteggiamenti in cui si capisce subito di essere di fronte a un narcisista e manipolatore senza scrupoli.
Un messaggio forte quello del regista che invita a essere più avveduti, a proteggere i più fragili e a sostenere le vittime di questi soggetti, facilitati, oggi, da un uso improprio dei dispositivi digitali.
Buona l'interpretazione dei protagonisti. Una pellicola apprezzabile la cui visione è consigliata a tutti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta