Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
“Oppenheimer” ruota attorno a due frasi chiave: “Ora sono morte, il distruttore di mondi; gestire le conseguenze del successo”. J. Robert Oppenheimer inventa la bomba atomica per sconfiggere i tedeschi. E’ questo l’elemento che convince l’equipe di colleghi/maestri/guru scientifici (il vecchio saggio Einstein è una sorta di grillo parlante della vicenda) a lavorare insieme per tre anni. E’ l’America che lo vuole. Dagli esordi filo-comunisti al villaggio di Los Alamos in New Mexico costruito dall’esercito per volere politico, per chiudere la seconda guerra mondiale e riportare a casa i soldati americani. Questi intenti nobili verranno minati dalla potenza dell’atomica, dal suo impiego in Giappone affinché i loro soldati si arrendano. O. è un uomo tormentato che vede oltre, è fedele agli Stati Uniti, compie un lavoro collettivo e Nolan tecnicamente predilige i primi piani per sottolinearne l’emotività, i tormenti, le emozioni del suo protagonista e degli altri comprimari. Strauss, presidente dell’AEC e Teller sono gli antagonisti di Oppenheimer. Il primo rappresenta l’acrimonia, dapprima umile e servile si rivelerà costruttore di false prove contro il fisico; distruttore della reputazione dell’inventore in pieno maccartismo per un misto di risentimento, permalosità e per screditarlo come “politico” in nuce con la revoca del “nulla osta sicurezza”. L’altro è il fisico rivale che gli contrappone la bomba H e prima ancora aveva dato i suggerimenti giusti per la fissione nucleare. E’ il distruttore teorico di mondi più del fisico ebreo.
Spesso durante la straordinaria visione dell’opera scritta e diretta da Christopher Nolan viene in mente che l’uomo è sempre stato un homo hominis lupus. Oppenheimer inventa, obbedisce, vince, diventa un eroe, si pente, consiglia lo smantellamento di Alamos, dileggiato dal presidente Usa Truman cade e infine viene premiato quasi postumo. L’ipocrisia umana. Nolan a livello visivo e narrativo riesce a raccontare i mondi paralleli della mente e della natura umana. Mentre il mondo naturale verrà detonato e deturpato dall’intelligenza umana, strumentalizzata dalla politica ieri; oggi invece dal consumismo, dall’incuria e stupidità.
“Oppenheimer”, pur essendo la quintessenza della grande macchina produttiva statunitense, è un’opera fortemente antiamericana. L’America genitrice di guerre, distruttrice di mondi. Esporta democrazia con dollari e armi. Manipola e plasma continenti.
Cast stellare con l’ottimo Cillian Murphy in cima ad una lunga lista di ottimi interpreti. Attualmente Nolan è il più grande, il miglior cineasta in circolazione.
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