Regia di Raja Gosnell vedi scheda film
Le commedie “all black” sono un prodotto a rischio. Senza un fuoriclasse come Eddie Murphy, ormai discontinuo e in fase discendente, il “genere” non ha mordente e non ha estro. Martin Lawrence, qui nel ruolo di un agente dell’Fbi bravissimo nei travestimenti, è uno dei tanti eredi annunciati di Murphy e appartiene alla vasta famiglia degli attori-tisana come Bill Cosby e gli altri “neri” delle sitcom: battute innocue e smorfie da guitto. Sono attori da reazione più che da azione e la cui faccia dovrebbe scandire e dare il via all’ingresso audio degli applausi registrati. Il regista, Raja Gosnell (sono suoi l’inconsistente “Mamma ho preso il morbillo” e l’interessante “Mai stata baciata”), avendo tra le mani una sceneggiatura mediocre con una sola trovata (l’agente speciale deve sostituirsi a una gigantesca e sfatta matriarca del sud, nonna di una bella ragazza in fuga da un rapinatore di banche) con i prevedibili sviluppi a senso unico, si concentra sulle singole scene e porta il film qua e là, come capita. Una sequela svogliata di scenette-barzellette. Alcune delle quali decisamente fuori tema.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta