Regia di George Tillman jr. vedi scheda film
Filmone processual-marinaresco che mette faccia a faccia il veterano (sia in senso cinematografico che in senso narrativo) Robert De Niro e l’eroe nero Cuba Gooding jr, discriminato, osteggiato, ma deciso, nonostante tutti i pregiudizi, gli ostacoli burocratici e persino la perdita di una gamba, a diventare il numero uno dei sommozzatori della Marina americana. “Men of Honor” di George Tillman jr (che aveva diretto “I sapori della vita”) sta tutto qui: nelle esibizioni, la grinta, la testardaggine, le prove di forza delle sue star che ci danno dentro a più non posso, soprattutto De Niro, militaresco sui generis, con quel tanto di ribellione che non guasta. Basato sulla vera storia di Carl Brashear (che è stato anche consulente alla sceneggiatura e alle riprese), si snoda secondo un impianto molto tradizionale e di sapore un po’ stantio: effetti speciali di classe nelle riprese subacquee, scontri di caratteri, infine l’obbligato epilogo processuale, con scena madre dei due divi: mascella contratta per Cuba Gooding, piglio sornione per De Niro. Un film già visto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta