Regia di Alejandro Jodorowsky vedi scheda film
Secondo cult-movie, dopo El Topo del 1970, del cineasta, nonché compositore, scenografo, costumista e attore-mimo cileno Jodorowsky. Mega-produzione voluta dall'allora manager dei Beatles Allen Klein. Action e barocchismi, blasfemia e ritualità alchemiche, sciamanesimo andino e atmosfere tibetane, filosofia psichedelica ed erotismo impregnante si intrecciano in un furore visivo che si adagia su un tappeto sonoro pertinente che costituisce un unicum inprescindibile. Grottesco e surreale quanto basta per lasciarsi trasportare da un flusso di immagini non sempre intelligibili e spesso volutamente disturbanti e non sempre convincenti. Più che mai vale per questo film l'aforisma di Baudelaire: glorifier le culte de l'image et l'esthétique, plus encore que la signification - glorificare il culto dell'immagine e dell'estetica più che il suo significato!
"...questa vita è realtà?... no è un film, zoom indietro...non siamo che immagini, sogni, fotografie...questa è magia...la vita reale ci attende."
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