Regia di Alejandro Jodorowsky vedi scheda film
Cervellotico, filosofico, visionario. Le prime tre parole che mi son venute in mente terminata la visione di questo elaborato (e per certi versi criptico) capolavoro di Jodorowsky. Inizialmente l'idea prevalente era quella di assistere ad un frammentario ed incongruente assemblamento di immagini grottesche e allucinate (uccelli che prendono il volo da una ferita al cuore di un fucilato, un mistico che viene replicato in infinite sagome di cera, rane travestite da crociati che interpretano una battaglia sanguinosa e tanto altro) ma nel seguito appare comunque chiara l'esistenza di un filo conduttore che permette di armonizzare il tutto. Un lavoro che richiama l'opera di Dalì e Bunuel, probabilmente non adatto a tutti i palati ma sicuramente suggestivo e di grande impatto estetico.
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