Regia di Robert Wise vedi scheda film
Tre uomini e un vassoio... per una rapina da perdenti. Tre fallimenti esistenziali da riscattare con un colpo che nella preparazione e nello svolgimento si richiama ampiamente a Giungla d'asfalto e a Rapina a mano armata. Per di più, il film di Wise sottende anche un discorso antirazzista, poiché la strategia del titolo viene compromessa dall'assurdo razzismo di uno dei tre banditi (ma la presenza di un uomo di colore tra i rapinatori è dettata dallo stesso piano criminale).
Robusta la sceneggiatura di Abraham Polonsky (non accreditato in quanto inserito nella lista nera di Hollywood) e Nelson Gidding, ottimi i tre protagonisti (Ryan, Belafonte e Begley senior), accanto ai quali si fa notare, in una parte piccola ma incisiva, una Shelley Winters dai toni dolenti.
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