Nel marzo del 1944 dodici militari tedeschi muoiono in un attentato compiuto dai partigiani in via Rasella, a Roma. La rappresaglia attuata dal colonnello Kappler, con l'aiuto del questore di Roma Caruso, è terribile. Alcuni civili vengono catturati nel quartiere dell'agguato, si pesca poi tra i detenuti politici e anche tra i detenuti per reati comuni fino a compilare una lista di centoventi persone, destinate alla morte per rappresaglia che si consumerà nell'eccidio delle Fosse Ardeatine.
Note
Una drammatica pagina della nostra storia rivive qui in un film di modesta levatura, realizzato in modo approssimativo.
Film di buone intenzioni, ma di risultati modesti, Dieci italiani per un tedesco è la cronaca delle drammatiche giornate vissute a Roma, dal giorno dell'attentato di Via Rasella a quello dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Particolarmente osteggiato soprattutto da una "certa " critica al momento della sua uscita che ne evidenziò i limiti e le "manchevolezze" ( il "Tempo"… leggi tutto
Ricostruzione accorata, ma un po' superficiale, della strage nazista perpetrata alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, come rappresaglia per l'attentato di Via Rasella contro le truppe tedesche.
A tutt'oggi, l'episodio è, se non controverso, comunque discusso a seconda delle angolazioni da cui si guarda, e continua, ad ogni ricorrenza, a suscitare dispute accese, soprattutto da parte di… leggi tutto
Fra le migliaia di film del passato che -pur essendo meritevoli di attenzione- non vengono mai trasmessi in TV (e spesso neppure riproposti per il mercato home-video), ci sono moltissimi interessanti film di…
Ricostruzione accorata, ma un po' superficiale, della strage nazista perpetrata alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, come rappresaglia per l'attentato di Via Rasella contro le truppe tedesche.
A tutt'oggi, l'episodio è, se non controverso, comunque discusso a seconda delle angolazioni da cui si guarda, e continua, ad ogni ricorrenza, a suscitare dispute accese, soprattutto da parte di…
"Non abbiamo il diritto di uccidere questi uomini". "Non ne abbiamo il diritto, ma ne abbiamo il potere". In questo scambio di battute, verso il finale, fra gerarchi nazisti è riassunto (quasi) tutto ciò che di positivo sta nell'opera, ovverosia la spinta civile e morale, di ricostruzione storica e di insegnamento, che fa sì che questa pellicola a dire il vero formalmente modesta possa…
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