Regia di Scott Jeffrey, Rebecca Matthews vedi scheda film
La coppia Scott Jeffrey & Rebecca Matthews questa volta offre un horror a parodia (involontaria) de L'esorcista. Film nello standard delle loro produzioni, che presenta però un cast d'attori interessante, compreso un sosia di Charles Bronson.
Padre Jozsef (Robert Bronzi), dopo aver abbandonato una donna morente e insanguinata lungo la strada, si mette all'inseguimento del criminale responsabile dell'aggressione, per raggiungerlo e colpirlo a una gamba con un colpo di pistola. Altrove, l'anziana e ricca Agnes (Elizabeth McNally) manifesta i sintomi di una possessione diabolica iniziando a parlare con una voce infernale prima di tagliarsi la gola con un tagliacarte. Prima di morire, dalla bocca della donna fuoriesce un fumo nero che passa in quella della serva Magda (Anna Liddell). Immediatamente, Magda inizia a parlare con la voce del diavolo. Il Vaticano impone al vescovo Canelo (Steven Berkoff) di contrastare la minaccia demoniaca, il quale decide di inviare sul posto proprio Padre Jozsef.
Exorcist vengeance: Charles Bronson... ehm no, Robert Bronzi!
La coppia anglosassone, composta da Scott Jeffrey e Rebecca Matthews, non si smentisce (cifr. Spider from the attic). Nella loro frenetica produzione di horror a basso costo, i due tentano di nuovo di imitare un classico, ovviamente L'esorcista (William Friedkin, 1973). Addirittura riescono a coinvolgere un attore famoso (lo Steven Berkoff presente in Arancia meccanica) e il ruolo principale spetta a un doppio esatto (baffetti compresi) di Charles Bronson, l'attore Robert Bronzi. Il ridicolo è dietro l'angolo sin dalle prime sequenze, che offrono appunto un prete agire come "giustiziere della notte". Più avanti lo vedremo coricarsi a letto, mentre posiziona la Bibbia sopra un comodino, avendo cura di inserire con delicatezza un revolver nel cassetto. La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, oscillando in continuazione tra il tema della possessione e lo slasher. A metà film infatti inizia una catena di delitti tra gli eredi della defunta Agnes, compiuto da qualcuno che indossa un mantello.
Exorcist vengeance: scena
Gli effetti speciali, come da standard Jeffrey/Matthews, si riducono a ritocchi in CGI ma a restare impressi sono gli assurdi e illogici comportamenti dei protagonisti: di fronte ai sempre maggiori delitti padre Jozsef non intende chiamare la polizia e, quando viene invitato ad uscire di casa, reagisce prendendo a pugni il dubbioso erede. Exorcist vengeance propone un esorcista che inizia il rito nel giorno di domenica e che sembra essere in forte debito con quello, altrettanto manesco, già visto ne Il giorno del signore (Santiago Alvarado Ilarri, 2020), ma alla resa dei conti è solo uno dei tanti (troppi) flop commerciali confezionati in fretta e furia da due dei peggiori cineasti attualmente in attività. Che però, almeno in questa occasione, sono riusciti a coinvolgere un paio d'attori se non altro interessanti.
Exorcist vengeance: Steven Berkoff
"L'esorcismo non ha alcuna efficacia sulla volontà di un uomo che decide liberamente per il peccato."
(Francesco Bamonte)
Trailer
F.P. 18/02/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 87'43") / Data del rilascio USA (streaming): 08/02/2022
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